I sauditi pronti a dotarsi di armi atomiche

L’Arabia Saudita è pronta a ricorrere a “qualsiasi misura necessaria” – inclusa la possibile costruzione di armi nucleari – per mantenersi al sicuro dall’Iran, protagonista di intensi negoziati con le potenze occidentali sul suo programma nucleare. E’ stato l’ambasciatore saudita negli Stati Uniti, Adel Al-Jubeir (foto sotto), a farlo capire pur dicendo di non volere “discuterne pubblicamente”.

Parlando ai microfoni di Cnn, il diplomatico ha detto che Riad non scenderà a compromessi su due fronti: “La nostra fede e la nostra sicurezza”.Adel  ha spiegato che l’amministrazione Obama ha fornito dettagli “positivi” sull’accordo sul nucleare con l’Iran: “Non posso dire che ci piace, perché non conosciamo i dettagli” dell’intesa ma “le garanzie che abbiano ricevuto dall’amministrazione [Usa] sono state positive, ma vogliamo vedere i dettagli prima di dare un giudizio”.

(L’ambasciatore ha aggiunto che i Paesi del Medio Oriente sono preoccupati che l’Iran possa guadagnare potere nucleare, ma sembra che il presidente americano Barack Obama li abbia tranquillizzati dicendo che interromperà “tutte le strade che portano a un’arma nucleare in Iran”.

Washington  ha detto loro che verranno condotte “ispezioni molto intrusive” per impedire che l’Iran ottenga un’arma nucleare. “Tutti vogliono una soluzione pacifica al programma nucleare iraniano”, ha continuato Adel, “ma deve essere un accordo serio, solido e controllabile”. Il diplomatico ha dato voce a chi si dice preoccupato “dell’interferenza dell’Iran negli affari di altri Paesi nella regione come Iraq, Siria, Libano, Yemen.

Crediamo che il comportamento dell’Iran nella regione non sia assicurante”. “Proteggeremo lo Yemen e il suo legittimo governo e  faremo quanto necessario per garantire che i ribelli Houthi non prendano il controllo della nazione e del suo popolo”, ha concluso Adel.

Al giornalista della Cnn Wolf Blitzer che gli ha chiesto se un’invasione di terra è possibile, l’ambasciatore saudita ha risposto: “Vedremo. Per il momento siamo concentrati sugli attacchi aerei. Gestiremo la situazione un passo alla volta”.

Come è noto Riad ha finanziato lo sviluppo del programma nucleare pakistano e sembra abbia un accordo con Islamabad per la cessione di testate in caso di necessità.

Personale pakistano opererebbe da tempo nella base missilistica saudita di al-Watan (a sud della capitale) che ospita in silos i vettori cinesi DF 3 (foto d’apertura)  in fase di sostituzione con i più moderni DF-21 in grado di imbarcare testate atomiche. I missili dipendono dal comando della Forza Missilistica Strategica (emblema a sinistra) .

(con fonte Askanews)

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