Un giubbotto antiproiettile per donne
ANSA – Dopo oltre dieci anni di guerra, arrivano novita’ per il soldato G.I. Jane: a partire dalle prossime settimane, finalmente potra’ avere in dotazione un giubbotto antiproiettile che terra’ conto delle sue forme, invece del solito modello ‘unisex’, piatto, disegnato per i suoi commilitoni maschi. Trovandosi di fatto in prima linea in Iraq e Afghanistan, per molti soldati donna il giubbotto antiproiettile e’ stato in diverse occasioni d’impaccio, essendo spesso per loro pesante e sovradimensionato. In particolare per entrare o uscire velocemente dai veicoli blindati, per rannicchiarsi, o per sollevare un’arma. ”Mi sfregava sui fianchi e limitava la mia mobilita”’, ha raccontato al New York Times il sergente Bobbie Crawford, che e’ alta circa un metro e 70 e pesa poco piu’ di 45 chili. Il sergente Crawford, che e’ stata in Afghanistan nel 2010 con il Combat Team della 101/ma brigata aerotrasportata, tornera’ al fronte nei prossimi mesi e sara’ una delle soldatesse incaricate di testare il nuovo giubbotto. Nonostante le donne siano ufficialmente escluse dai ruoli di combattimento, in guerre come quelle in Iraq e Afghanistan, senza una vera prima linea, si sono trovate spesso coinvolte in conflitti a fuoco. Secondo i dati forniti dal Pentagono, 81 di loro hanno perso la vita in scontri a fuoco nelle due guerre
Foto AP
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