News da Mosca

RAC MiG completa l’upgrade dei MiG-29 peruviani
Secondo le dichiarazioni fornite da Igor Korotchenko, redattore capo della rivista “Natsionalnaya Oborona” (Difesa Nazionale), la Russian Aircraft Corporation MiG (RAC MiG) ha completato l’aggiornamento dei caccia MiG-29 “Fulcrum” delle forze aeree peruviane (nella foto). Quest’operazione è avvenuta a seguito del contratto del valore di 106 milioni di dollari firmato il 12 agosto del 2008 tra il Ministro della Difesa peruviano, Aviamir SAC MiG (rappresentante peruviana di RAC MiG) e la stessa RAC MiG, in merito all’aggiornamento di 8 caccia MiG-29 (nel dettaglio sei MiG-29S e due MiG-29UB) alla versione MiG-29SMT.Benché le operazioni siano andate a rilento rispetto a quanto stabilito dal contratto (si parlava di quattro velivoli 16 mesi dopo la firma del contratto e i restanti quattro velivoli nei 4 mesi successivi), il gruppo RAC MiG, a fronte di una cospicua riduzione del compenso pattuito ha dichiarato conclusa l’operazione consegnando gli 8 caccia aggiornati al Sesto Gruppo delle forze aeree peruviane La versione MiG-29SМТ è una radicale modernizzazione del “Fulcrum” che trasforma il caccia multiruolo nella generazione “4+”; tale aggiornamento ha incluso l’installazione di una glass cockpit (2 schermi MFD-10-6), comandi HOTAS, avionica e radar avanzati (del tipo doppler multifunzione Fazotron Zhuk-ME), sonda estraibile per il rifornimento in volo e la compatibilità per il lancio di missili aria-aria R-77 (AA-12 “Adder”) e missili terra-aria Kh-31A/Kh-31P (AS-17 “Krypton”) e Kh-29 (AS-14 “Kedge”).E’ stata inoltre eseguita la valutazione delle condizioni tecniche dei componenti e dei motori (con la relativa sostituzione qualora necessaria) nonché il rinnovo radicale del cablaggio elettrico.Tale aggiornamento comporta, secondo i parametri forniti da RAC MiG, un allungamento di vita operativa pari a 4000 ore. Korotchenko ha affermato inoltre che le forze aeree peruviane starebbero negoziando con RAC MiG un ulteriore aggiornamento per altri 8 MiG-29. Attualmente presso la Fuerza Aérea del Perú sono operativi 17 Mig-29 e 2 MiG-29UB in carico presso il Grupo Aéreo Nº 6 con sede presso la base di Pedro Ruis Galio sita a Chiclayo.

52 Mil Mi-171E alla Cina
La russa Rosoboronexport e la cinese Poly Technologies Inc. hanno firmato un contratto del valore di 600 milioni di dollari per la consegna di 52 elicotteri da trasporto Mil Mi-171E “Hip”. Secondo le dichiarazioni rese dalla holding russa i primi otto elicotteri verranno consegnati entro il termine dell’anno in corso mentre i restanti 44 velivoli dovranno essere completati entro la fine del 2014. Il Mi-171E è una versione export aggiornata e potenziata del pluri utilizzato Mil Mi-8/Mi-17 “Hip”; è dotato di miglioramenti nella strumentazione di bordo, rotore parzialmente in compositi, riduttori di vibrazioni tra le pale, elettronica aggiornata e radar meteorologico nel muso. Allo stato attuale tutte le versioni vendute del Mi-8/Mi-17 ammontano a oltre 12.000 esemplari.

Completamento delle consegne di Mil Mi-35M in Brasile
Secondo dichiarazioni fornite dal portavoce del Centro di Analisi del commercio di armi globale (CAWAT – Centre  for Analysis  of  World  Arms  Trade) nell’ambito del contratto del valore di 150 milioni di dollari firmato nel 2008, la Russia ha consegnato lo scorso fine mese il penultimo lotto di elicotteri d’attacco Mil Mi-35M “Hind-E” al Brasile ed effettuerà la consegna dell’ultimo lotto entro la fine dell’anno in corso completando così il contratto stipulato per un totale di 12 velivoli.
Il Mi-35M è una versione export aggiornata del Mi-24 ”Hind”, l’unico elicottero al mondo capace di coniugare la capacità d’attacco al suolo con la possibilità del trasporto truppe. A tal proposito il più importante quotidiano brasiliano di economia “Valor Econômico” ha riportato che i Mi-35 saranno usati prevalentemente per la sorveglianza terrestre nella zona settentrionale del paese unitamente ai caccia Embraer; le regioni settentrionali dell’Amazzonia e della Roraima confinano infatti col Venezuela e con la Colombia e sono pertanto considerati zone strategiche per l’intercettazione dei narcoterroristi e dei trafficanti di droga.

Su-35: tocca ai test per impiego tattico
Proseguono a ritmo serrato (come già descritto nell’articolo “Nuova fase di collaudo per il Su-35” – Analisi Difesa anno 13 numero 129) i test per il caccia multiruolo Sukhoi Su-35; secondo le recenti dichiarazioni fornite dal colonnello Vladimir Drik, portavoce dell’Aeronautica Militare russa, il caccia multiruolo Su-35 è attualmente impegnato in una serie di test specifici relativi all’impiego tattico. Tali prove vengono tuttora eseguite presso il 929° GLITz (Gosudarstvennyj Letno-Ispitatel’nyj Tzentr – Centro di volo prove e collaudo) sito nella base V.P. Chkalov. Sono più di 650 i voli finora eseguiti e secondo quando affermato dal Colonnello Drik: – “l test di volo del Su-35 con reale impiego tattico sono attualmente in corso. I piloti collaudatori hanno eseguito dei voli atti a valutare le prestazioni complessive del velivolo, la sua resistenza, la sua stabilità, la risposta ai comandi e ovviamente tutti i test necessari a valutarne anche l’avionica e i suoi propulsori. Sono stati inoltre completati anche importanti test a terra e in volo per i controlli funzionali del sistema di comando delle informazioni, del sistema di comunicazione, di navigazione e del radar.” Pare insomma che le prove operative relativamente all’impiego tattico siano le ultime di una lunga serie che anticiperanno la consulenza preliminare con la VVS già nel mese di ottobre; successivamente si potrà procedere all’acquisto di un primo lotto di 90 caccia Su-35 da consegnare presso le varie unità di volo già entro la fine del 2012 (in conformità con il programma di acquisizione di nuovi velivoli da parte dell’Aeronautica Militare russa entro il 2020).

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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