News da Mosca

LA RUSSIA SCEGLIE IL NUOVO AAM (A CORTO RAGGIO) – Secondo quanto riportato da riviste specializzate statunitensi l’RVV-MD avrebbe vinto il concorso indetto dalle forze armate russe per la nuova generazione di missili aria-aria a corto raggio. Il successo dell’RVV-MD, una versione migliorata del Vympel R-73 (“AA-11 Archer” per la NATO) e originariamente conosciuta come R-74, segna la fine dei due concorrenti: il primo, un progetto sviluppato dall’ufficio tecnico di progettazione ucraino Luch, mentre il secondo è un missile elaborato dalla stessa Vympel, denominato K-30 e originariamente progettato agli inizi degli anni ottanta per equipaggiare il MiG 1.42 MFI. Secondo le parole del progettista le qualità dell’RVV-MD sono tali che la stessa Vympel si sarebbe resa conto che investire economicamente su un nuovo progetto avrebbe significato (specialmente in tempi attuali) un inutile sperpero di denaro. Dunque l’RVV-MD dovrebbe essere il futuro missile aria-aria a corto raggio del caccia russo di quinta generazione Sukhoi T-50 (PAK-FA). L’RVV-MD è un AAM dotato di sensore IR a due bande con angolo off boresight 90°, controllo vettoriale della spinta, motore alimentato da combustibile solido, IRCCM (contro-contro misure infrarossi) potenziate, velatura alare ridotta per l’alloggiamento in stiva e due tipi di spoletta: prossimità radar o laser (versione RVV-MDL), entrambe con una testata esplosiva di 8 Kg.

KAMOV KA-62 PER LA MARINA RUSSA E PER IL BRASILE – Diverse fonti della stampa russa affermano che nel 2014 la Marina Militare russa dovrebbe ricevere una versione navale dell’elicottero Kamov Ka-62. Si tratta di una versione del Ka-60, un elicottero utility dotato di motori Turbomeca Ardiden 3G e sprovvisto della consueta architettura Kamov con rotori principali, coassiali e contro-rotanti, bensì di un rotore principale a cinque pale e un fenestron (rotore incassato) nella coda. I requisiti tecnico-tattici sono stati già emanati dalla Marina e forniti alla Kamov Helicopters che ne elaborerà una versione dedicata per l’equipaggiamento delle piccole navi da guerra che non possono ospitare il Kamov Ka-27 (nella fattispecie si tratta delle nuove corvette denominate Classe Stereguščij o progetto 2038.0 la cui prima unità delle quattro ordinate è entrata in servizio nel febbraio del 2008). Tali modifiche riguardano in primis le pale pieghevoli e il trattamento specifico anti corrosione delle apparecchiature di bordo e del rivestimento. Il primo volo della speciale versione del Ka-62 avverrà entro la metà del 2013 e la produzione in serie inizierà presumibilmente a partire dal 2014. Mentre scriviamo, inoltre, giunge a tal proposito la notizia che la società brasiliana Atlas Air Taxi ha ordinato, in occasione della visita del presidente del Brasile Dilma Rousseff in Russia, sette esemplari di elicotteri Kamov Ka-62 con un ulteriore opzione per altri sette velivoli. Si tratterebbe del primo contratto formulato da un paese straniero nei confronti del nuovo elicottero Kamov. Secondo i dettagli forniti la prima consegna dei due Ka-62 avverrebbe nel primo trimestre del 2015, un secondo lotto di quattro elicotteri dovrebbe essere consegnato entro la fine del 2015 e l’ultimo dei sette velivoli consegnato entro il primo trimestre del 2016. Il collaudo del nuovo Ka-62, in virtù dei suddetti contratti, avverrà pertanto durante il 2013, ed entro la fine del 2014 dovranno essere ultimate le certificazioni per le operazioni del Ka-62 all’estero. Il successo degli elicotteri russi in Brasile sembra inarrestabile se consideriamo che nel 2011 la stessa società Atlas Air Taxi ordinò un primo elicottero Kamov Ka-32A11BC; sempre nello stesso anno la società petrolifera nazionale Petrobras acquistò, a seguito di gara d’appalto a cui parteciparono anche Sikorsky ed Eurocopter, un primo lotto di due Mil Mi-171A1 (che attualmente operano nella regione amazzonica); mentre nel 2008 Rosoboronexport firmò un contratto con il Ministero della Difesa brasiliano per la fornitura di 12 elicotteri d’attacco Mil Mi-35M.

MiG-29 AGGIORNATI PER L’INDIA – In un comunicato stampa il consorzio MiG ha confermato la consegna alla nazione indiana dei primi tre esemplari di MiG-29UPG nell’ambito di un contratto per l’ammodernamento della flotta di MiG-29 in servizio con l’Aeronautica Militare Indiana. Secondo la nota i tre Fulcrum sono stati trasportati in India a bordo di un aereo da trasporto Antonov An-124. Il contratto in questione del valore di circa 900 milioni di dollari prevede nel dettaglio la revisione e contestuale modernizzazione di 69 MiG-29; i primi sei saranno aggiornati in Russia mentre i rimanenti 63 velivoli saranno processati dalla locale industria della difesa indiana (ovvero la Hindustan Aeronautics Limited). Nel contesto è utile ricordare infatti che nel 2007 la stessa HAL ricevette dalla Russia la possibilità di produrre 120 motori RD-133 serie 3 al fine di migliorare i MiG-29 in questione. L’aggiornamento alla versione UPG prevede nel dettaglio l’adozione di nuova avionica, comandi HOTAS e glass cockpit con schermi multifunzione a cristalli liquidi, sostituzione del radar (dal N-109 al Zhuk M Pahazatron) al fine di ottenere maggiori prestazione nel combattimento BVR (oltre il raggio visivo), sonda per il rifornimento, serbatoio dorsale maggiorato per una maggiore autonomia e altre modifiche relative ai sistemi di puntamento, navigazione e ricevitori d’allerta radar. Secondo quanto affermato dal consorzio MiG le suddette migliorie dovrebbero estendere la vita dei MiG-29 per oltre trent’anni.

SEI MiG-31BM PER LE FORZE AEREE RUSSE –  A seguito della firma del contratto avvenuta nel 2011 tra il Ministero della Difesa russo e la UAC (United Aircraft Corporation) relativo all’aggiornamento di circa 60 intercettori MiG-31 alla versione BM, è giunta la notizia che sono stati immessi in servizio sei MiG-31BM presso la base 6980 di Kansk, alle dipendenze del Secondo Comando Operativo Forze e Difesa Aerea (Distretto Militare Centrale) della VVS. Il   MiG-31BM   (il   cui   suffisso   sta   per   Bolshaya   Modernizatsiya – grande modernizzazione) è una versione radicalmente modificata del MiG-31 dotata di avionica aggiornata, di un nuovo data link digitale, di un nuovo radar multimodale, di display e cockpit multifunzione a colori e di un più potente sistema di controllo di fuoco che consente l’utilizzo di armi aria-terra; è in grado inoltre di rilevare bersagli aerei alla distanza di 320 km, monitorare contemporaneamente fino a 10 bersagli e ingaggiarne 6 simultaneamente. L’aggiornamento prevede inoltre , un nuovo sistema di controllo del fuoco che consente l’uso di nuove bombe intelligenti e l’adozione di moderni missili anti radar (AS-17 “Krypton”) e aria-aria tra cui l’R-73 (AA-11 “Archer”), l’R-77 (AA-12 “Adder”), l’R-33S (AA-9 “Amos” aggiornato) e il K-37M un nuovo missile aria-aria a lungo raggio, che, secondo quanto espresso da Douglas Barrie analista di guerra presso l’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici con sede a Londra, è stato sviluppato specificatamente per il MiG-31BM.

DUE NUOVI AIR FORCE ONE RUSSI  – La flotta aerea del presidente russo riceverà entro la fine del 2013 due nuovi Ilyushin Il-96-300PU (il cui suffisso sta per “punto di comando”). I velivoli sono dotati di equipaggiamenti speciali quali apparati di comunicazione, controllo, e possibilità di gestione delle forze nucleari criptate, allestimenti VIP, nonché di un sistema laser anti missile e altre tecnologie definite “top secret” .  Il primo esemplare (matricola RA-96020) è in consegna mentre scriviamo, il secondo Il-96-300PU (matricola RA-96021) attualmente in costruzione presso lo stabilimento di Voronež sarà consegnato presumibilmente nel novembre 2013. Secondo il contratto definito con la società aeronautica Ilyushin il prezzo di questi due aerei presidenziali è pari a 10,39 miliardi di rubli, una cifra che realizza la quantità di sistemi e tecnologie insite nel progetto dell’aereo stesso se consideriamo che il prezzo unitario di un Il-96 è di circa 1,5 miliardi di rubli.

ALTRI 30 SU-30SM PER LA VVS – Il Ministero della Difesa russo e Irkut Co. hanno firmato un contratto per la fornitura di ulteriori 30 caccia multiruolo Su-30SM da consegnarsi entro il 2016 all’Aeronautica Militare russa. Ricordiamo per dovere di cronaca che il primo contratto relativo a 30 caccia Su-30SM è stato firmato nel mese di marzo 2012; il 22 novembre sono stati consegnati i primi due aerei (vedasi articolo “La VVS ha ricevuto i primi due Su-30SM” Analisi Difesa 2012 numero 134) e secondo le parole del generale Viktor Nikolaevich Bondarev, Comandante in capo della VVS, nel 2013 verranno consegnati altri 10 caccia Su-30SM. Il caccia intercettore multiruolo di generazione “4++” Su-30SM è un ulteriore variante della famiglia dei Flanker radicalmente rinnovata nei sistemi radar, di comunicazione e IFF; è dotato di nuovi sedili eiettabili, di una configurazione degli armamenti rinnovata e di ulteriori modifiche ai sistemi elettronici.

YAK-130 PER LA BIELORUSSIA – Il Ministero della Difesa della Bielorussia e la società russa Irkut Co. hanno firmato un contratto per la fornitura di quattro addestratori Yakovlev Yak-130 (Codice NATO “Mitten”). L’accordo è stato firmato a Minsk il 18 dicembre 2012 alla presenza del Ministro della difesa bielorussa Gen. Yuri Zhadobin, del direttore del Servizio federale russo per la cooperazione tecnico-militare Alexander Fomin e dell’Ambasciatore straordinario e plenipotenziario russo alla Bielorussia Alexander Surikov.  La firma del recente contratto è frutto dell’accordo tra la Federazione russa e la Repubblica bielorussa sullo sviluppo della cooperazione tecnico-militare tra i due paesi siglata il 10 dicembre 2009.  La Bielorussia è pertanto ufficialmente il primo membro della Comunità degli Stati Indipendenti a dotarsi del velivolo d’addestramento russo. Lo Yak-130 è un addestratore avanzato con spiccate doti di maneggevolezza, idoneo alla formazione dei piloti militari che debbano volare su aerei da combattimento di generazione “4+” e “5″ russi o occidentali; ha un raggio di azione di 1300 Km, un’autonomia di 2500 Km e può trasportare un carico operativo fino a 3000 kg tra cui una vasta gamma di armi aria-aria e aria-terra; è pertanto idoneo alle missioni ricognitive e di attacco leggero.Ricordiamo infine per dovere di cronaca che lo Yak-130 è stato scelto come addestratore dalle forze aeree russe (mentre scriviamo la Irkut sta portando avanti le consegne dei 65 velivoli ordinati da completare entro il 2020), e dalle forze aeree di Siria, Vietnam, Algeria e Libia.

MI-17V-5 CONSEGNATI ALL’INDIA – Russian Helicopters e Oboronprom hanno consegnato un’altro lotto di Mil Mi-17V-5 in India come parte di un contratto per 80 elicotteri del valore di 1,3 miliardi di dollari firmato da Rosoboronexport e il Ministero della Difesa indiano nel 2008. Gli elicotteri sono stati costruiti presso lo stabilimento Kazan Helicopter e la consegna finale ai sensi del contratto è prevista entro il 2013. La serie Mi-8/17 (Codice NATO “Hip”) è uno dei simboli per eccellenza dell’industria aeronautica russa. Gli ultimi modelli combinano tecnologie avanzate unitamente agli anni di esperienza operativa accumulata dai loro predecessori in ben 50 anni di carriera operativa (ricordiamo che il primo volo di questo elicottero avvenne il 2 agosto del 1962). Il Mi-17V-5 è stato costruito per le esigenze del Ministero della Difesa indiano: dotato di nuove turbine VK-2500 che riescono ad operare efficacemente in condizioni di volo “hot and high”, in ambienti desertici o marittimi. Per questa versione del Mi-17 è stato sviluppato un nuovo autopilota, un radar meteorologico allo stato dell’arte, un nuovo sistema di NVG (night vision goggles – occhiali per visione notturna) e di un sistema di navigazione che mostra tutte le informazioni di pilotaggio e navigazione su quattro schermi multifunzionali a colori, riducendo in modo significativo il carico di lavoro dell’equipaggio. Dati alla mano, secondo MiliCAS (Military airCraft Analytical System) Flightglobal, ci sono ben 150 elicotteri Mi-8/17 in servizio con l’Aeronautica indiana; certamente si tratta di una piccolissima parte dei poco meno di 13.000 “Hip” in servizio attualmente in ben 110 nazioni nel mondo.

IL BRASILE PRODURRA’ ELICOTTERI MI-171 – La compagnia russa Rostechnologii e la compagnia brasiliana Odebrecht Defense Technology hanno sottoscritto un memorandum di cooperazione che prevede la creazione di una joint venture che si occuperà del montaggio degli elicotteri multifunzionali Mi-171 sul territorio del Brasile. Il Brasile prevede inoltre di creare un centro di manutenzione tecnica che servirà gli elicotteri da trasporto e da combattimento Mil Mi-35M.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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