Un anno a Kabul per il NATO Rapid Deployable Corps Italiano

Partiranno per Kabul il 14 gennaio i circa 250 uomini in gran parte italiani ma provenienti da 13 Paesi del Nato Rapid Deployable Corps ITA (NRDC – IT) che verranno impiegati per un anno nella capitale del’Afghanistan nell’ambito del Joint Command di ISAF. Alle cerimonia di saluto al generale di corpo d’armata Giorgio Battisti e al personale. alla caserma Ugo Mara di Solbiate Olona erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano. Presente anche l’ammiraglio statunitense James Stavridis, comandante di tutte le Forze Nato e statunitensi in Europa. Il Comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della NATO in Italia, costituito l’1 novembre 2001 a Solbiate Olona, è uno dei sette comandi  proiettabili dell’Alleanza Atlantica e uno dei due comandi NATO ad alto profilo presenti in Italia.
”Ritengo che oggi e per gli anni a venire la situazione potrà soltanto migliorare” ha detto all’Ansa il generale Giorgio Battisti. ”La campagna è in una fase cruciale nella quale maggiori responsabilità saranno affidate alle autorità afghane. Nei prossimi mesi la nostra missione si concretizzerà in un aiuto a favore della popolazione afghana e alle autorità locali per garantire la transizione. Ciò permetterà agli afghani di assumere pienamente la responsabilità della sicurezza e di diventare un partner internazionale stimato, competente e degno di fiducia”. Una missione che ha richiesto un anno intero di preparazione durante la quale si sono alternate fasi militari e fasi più prettamente ‘socio-culturali’ in modo da consentire ai militari di approcciarsi adeguatamente sia verso il popolo afghano sia verso il contesto multinazionale del comando Isaf di Kabul. ”E’ stata una preparazione complessa – ha detto il generale Battisti – perché approntamento si è svolto su due livelli, quello nazionale e quello Nato. Abbiamo cercato di uniformare diversi aspetti variegati in modo da non essere impreparati in un contesto multinazionale e soprattutto in uno scenario socioculturale cosi diverso come è quello afghano”. Mantovano di nascita, classe ’53, padre di quattro figli, Battisti è alla quarta missione in Afghanistan ed è il primo alpino nominato capo di stato maggiore del comando Isaf.  L’NRDC-IT è costituito da personale di nazionalità italiana e da personale straniero proveniente da nazioni alleate quali Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti è impiegato come comando proiettabile per interventi multinazionali in aree di crisi in base a quanto stabilito dal Consiglio del Nord Atlantico.

Foto l’ammiraglio SJames tavridis (a destra) e il generale Giorgio Battisti (Foto NRDC-IT)

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