ADDESTRAMENTO CONTROTERRORISMO PER IL COL MOSCHIN
Il terrorismo internazionale non è certo un fenomeno recente, ma nelle sue conformazioni politiche più estreme prende forma in modo eclatante durante i Giochi Olimpici di Monaco del 1972, con il sequestro degli atleti israeliani. Negli anni successivi assumerà nuove vesti, potenzialità ed estensione, divenendo una minaccia concreta, subdola e sempre più diffusa, fino ad esplodere in forme drammatiche, terrificanti e plateali nei fatti dell’undici settembre.
Il terrorismo internazionale ha trovato un terreno ideale di coltura e una forte matrice ideologica nel fondamentalismo religioso, minaccia le istituzioni democratiche, colpisce le economie e destabilizza intere regioni del mondo, attraverso tecniche e metodi consolidati volti a perseguire obiettivi di natura politica/ideologica, con un forte impatto globale, immediato ed omnicomprensivo, sull’opinione pubblica del mondo occidentale, sensibile ad ogni attacco o azione clamorosa. Lo scontro tra terrorismo e mondo libero è diventato sempre più tangibile ed evidente, assumendo le caratteristiche di un vero conflitto: la Guerra Globale al Terrore, caratterizzata sia da interventi militari convenzionali ben riconoscibili che da missioni occulte a carattere riservato, i cui risvolti ben difficilmente vengono resi noti. Il contrasto ad un fenomeno così vasto e complesso non è facile, ma richiede un approccio integrato ed interdisciplinare, che contempli l’impegno nazionale nei settori politico, diplomatico, legale, giuridico, economico, finanziario, dell’intelligence e, sempre più spesso, militare. Qualunque siano gli aspetti ideologici e sociali del terrorismo, da un punto di vista estremamente pratico e pragmatico il suo contrasto richiede forze in grado di agire in quello stesso ambiente e che pertanto possiedano specifici requisiti operativi, adeguati standard addestrativi e di preparazione. E’ un compito reso molto arduo dalla multidimensionalità, imprevedibilità ed estrema variabilità della tipologia delle azioni condotte dai terroristi.
Alberto ScarpittaVedi tutti gli articoli
Nato a Padova nel 1955, ex ufficiale dei Lagunari, collabora da molti anni a riviste specializzate nel settore militare, tra cui ANALISI DIFESA, di cui è assiduo collaboratore sin dalla nascita della pubblicazione, distinguendosi per l’estrema professionalità ed il rigore tecnico dei suoi lavori. Si occupa prevalentemente di equipaggiamenti, tecniche e tattiche dei reparti di fanteria ed è uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti nel difficile settore delle Forze Speciali. Ha realizzato alcuni volumi a carattere militare ed è coautore di importanti pubblicazioni sulle Forze Speciali italiane ed internazionali.