Addestrare le truppe straniere è da ingenui

di Daniel Pipes
http://it.danielpipes.org/blog/2013/02/gli-ingenui-allestero-addestrano-le-truppe
Pezzo in lingua originale inglese: Innocents Abroad Build Foreign Armies del 10 febbraio 2013

Nell’arco di quasi un secolo in cui gli Stati Uniti sono assurti al rango di grande potenza, l’America ha sviluppato alcuni strumenti di politica estera originali e sofisticati. Gli esempi includono il Piano Marshall, le forze speciali e le immagini via satellite. Allo stesso tempo, l’ingenuità del Paese resta fortemente ancorata. Ad esempio, persiste l’idea che i funzionari del governo siano “particolarmente qualificati [per risolvere i problemi] perché ignoranti ossia sono privi di competenza per farlo”. (Per i particolari si veda la mia analisi “La diplomazia americana ignorante”).La convinzione persistente che l’addestramento e l’equipaggiamento delle truppe straniere le impregna di valori politici ed etici americani, rendendole alleate degli Stati Uniti, offre un altro segno d’ingenuità. Ecco alcuni esempi di questa politica delirante degli ultimi decenni:
•    Il Libano: All’arrivo delle truppe americane nel 1982, la priorità era di formare un esercito nazionale. Naturalmente, quest’obiettivo non fu centrato, e la maggior parte dei membri è tornata a ingrossare le file delle milizie comunitarie con nuove armi e un addestramento da utilizzare contro i rivali. Nonostante questo fallimento, due settimane fa è stato bissato il tentativo.
•    L’Afghanistan: La formazione di un esercito nazionale è stata un’azione intrapresa dopo l’invasione del 2001; ma la Polizia locale afgana, una milizia sostenuta dal governo, ha rivoltato le armi contro i colleghi internazionali talmente spesso – 34 volte nei primi otto mesi del 2012, uccidendo 45 persone – che l’addestramento è stato interrotto.
•    Il Mali: È l’ultimo disastro in cui gli sforzi americani di addestrare il triste esercito nazionale maliano, preparandolo a combattere contro al-Qaeda, non hanno proprio funzionato. Nelle parole di Der Spiegel, “gli specialisti americani hanno addestrato quattro unità d’élite, per un totale di 600 uomini, per combattere i terroristi. Questo, però, ha avuto un effetto contrario: tre di quelle unità hanno disertato in massa, passando dalla parte dei ribelli tuareg. Dopotutto, la maggior parte dei comandanti sono tuareg. Il capitano Amadou Sanogo, addestrato negli Stati Uniti, è stato uno dei soldati che non ha disertato. Anzi, egli ha inflitto ancor più danni quando, nel marzo scorso, insieme a qualche sostenitore ha rovesciato il governo di Bamako e ha estromesso il presidente eletto”.
•    L’Autorità palestinese: È un disastro ancora in nuce. La missione di Dayton ha formato un personale addetto alla sicurezza per l’Autorità palestinese di oltre 6.000 uomini nella speranza che essi diventeranno partner di Israele per la pace. Piuttosto, il contrario, in un mio articolo ho previsto che “questi miliziani finiranno per dirigere la loro potenza di fuoco contro Israele”.
Quando i politici e i capi militari americani finiranno per rendersi conto che l’addestramento di truppe straniere non ne fa degli alleati?

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