UNA BASE SEGRETA PER I DRONI AMERICANI IN ARABIA SAUDITA

Adnkronos/Aki – Da due anni è operativa in Arabia Saudita una base segreta della Cia per i raid dei droni contro i leader di al-Qaeda in Yemen. Anche se è ancora sconosciuto il luogo dove si trovi, l’esistenza della base è nota ai media statunitensi dal settembre 2011, quando in un attacco di un drone decollato dalla monarchia del Golfo rimase ucciso Anwar al-Awlaki, leader di al-Qaeda nella Penisola araba (Aqap). L’esistenza della base segreta, si legge sul sito della Bbc, non venne resa pubblica perché il governo statunitense riteneva che la notizia avrebbe potuto danneggiare le operazioni contro Al Qaeda nella Penisola Arabica e messo a repentaglio potenzialmente la collaborazione con l’Arabia Saudita contro il terrorismo. Un altro dei rischi, inoltre, era esporre la monarchia del Golfo, storico alleato degli Stati Uniti, agli attacchi dei gruppi estremisti islamici che contestano la politica filo-americana di Riad e accusano di “tradimento” re Abdullah, in particolare per aver autorizzato nel 1991, durante la Guerra del Golfo, il dispiegamento di circa 10mila soldati Usa nel Paese dove si trovano le due città sante dell’islam, Mecca e Medina. Nel 2003 Washington ha ritirato tutte le truppe che erano di stanza nel Paese, lasciando solo alcuni addestratori nell’ambito della United States Military Training Mission (Usmtm).

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