ANKARA RIMANDA LA DECISIONE SULLA DIFESA ANTIMISSILE E SCEGLIE GLI ATR-72MPA
Dopo il rinvio del gennaio scorso il governo turco ha nuovamente rimandato la decisione circa l’esito della gara da 3 miliardi di euro per lo sviluppo del sistema di difesa antimissili balistici T-Loramids che vede in corsa il Samp/T Aster 30 del consorzio Eurosam (MBDA e Thales), il Patriot di Raytheon e Lockheed Martin, l’S-300 russo proposto dall’agenzia per l’export militare Rosoboronexport e il cinese HQ-9 della CPMIEC. Favoriti sono considerati i missili italo-francesi e statunitensi per i quali i turchi hanno negoziato per strappare elevate compensazioni e partecipazioni dell’industria nazionale. A IDEF 2013, il salone della Difesa in corso a Istanbul, Alenia Aermacchi ha annunciato un memorandum of understanding con la turca TAI (Turkish Aerospace Industry) per l’espansione della cooperazione industriale e commerciale su prodotti di mutuo interesse e per l’identificazione di potenziali programmi da proporre sui mercati internazionali. La stessa azienda di Finmeccamica ha annunciato che la Marina turca acquisterà 8 velivoli ATR 72-600: due nella versione TMUA (Turkish Maritime Utility Aircraft) e 6 ATR 72-600 TMPA (Turkish Maritime Patrol Aircraft). La commessa costituisce in realtà la modifica (con l’adozione della versione 600 dell’ATR-72 più aggiornata) di un precedente contratto per 10 pattugliatori marittimi antisommergibile ATR 72-500 ASW. I due ATR 72-600TMUA, in fase di ultimazione negli stabilimenti Alenia Aermacchi di Napoli-Capodichino in vista della consegna prevista per giugno, saranno impiegati per il trasporto. I sei pattugliatori impiegheranno il sistema di missione AMASCOS (Airborne Maritime Situation & Control System) della francese Thales e imbarcheranno i siluri leggeri antisom –Mk-54.
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