Le forze armate australiane cercano personale straniero. Anche italiani

 

di Silvia Pianelli (da Sidney) da Il Sole 24 Ore dell’11 giugno 2013

Buone notizie per chi vuole cambiare vita (e Paese) lavorando nelle forze armate. L’Australian Defence Force sta cercando candidati non australiani e non in possesso di residenza permanente per l’inserimento in posizioni lavorative che al momento non possono essere soddisfatte dal mercato del lavoro locale. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Australian Bureau of Statistic aggiornati a gennaio 2013, l’Australian Defence Force offre lavoro ad oltre 100mila persone, compresi impiegati part-time, riserve e giovani che partecipano al cosiddetto gap year, lavorando nell’esercito per un anno, per poi decidere se proseguire nella carriera militare o no.

I candidati ideali
Il personale militare e paramilitare straniero, con età inferiore ai 50 anni, rappresenta il serbatoio di candidati ideali per la marina (The Royal Australian Navy), l’esercito (Australian Army) o l’aviazione (Royal Australian Air Force). Fra le professionalità richieste non solo soldati, ma anche ufficiali di marina, marinai, aviatori, piloti, artiglieri e addetti ai reparti speciali (in questo caso con età compresa fra i 20 e i 30 anni). Si cercano pure dentisti, infermieri, fisioterapisti, tecnici della comunicazione e ingegneri con specializzazioni varie. Il dettaglio delle professionalità, con i compiti da svolgere e responsabilità durante il servizio, è consultabile sul sito ufficiale del dipartimento della difesa. Le qualifiche possono variare nel tempo: per questo motivo, quando specificato, si possono inviare candidature anche per posizioni non pubblicizzate.

I requisiti
Il requisito essenziale per poter inviare all’Oversear Lateral Transfer Scheme (OLTS, il programma di selezione del personale straniero) un expression of interest (EOI, un curriculum vitae dettagliato per iniziare le selezioni ) è l’esperienza: potranno accedere alle fasi successive e eventualmente ottenere una posizione lavorativa nel Dipartimento della Difesa i candidati attualmente in servizio in una forza straniera o che abbiano concluso il servizio da non più di tre anni. E, nel caso degli italiani, in cui l’inglese non è la lingua ufficiale del nostro Paese, i candidati dovranno dimostrare di avere un livello di vocational English, sostenendo l’esame International English Language Testing System (IELTS) e ottenendo un punteggio minimo di 5 in ogni sezione dell’esame (ascolto, lettura, scrittura, lingua parlata). Fra gli altri requisiti, il riconoscimento di titoli di studio conseguiti al di fuori dell’Australia, il superamento di una visita medica e l’invio di documenti per dimostrare che non esistano carichi civili e penali riguardanti il candidato. L’Overseas Lateral Transfer Scheme non è aperto a chi non ha esperienza in ambito militare: i cittadini stranieri potranno sottoporsi alle selezioni tramite un Australian Defence Force Recruiting agency solo dopo aver ottenuto una permanent residence.

La selezione
Le selezioni per l’Australian Army sono state chiuse lo scorso 31 maggio ma è possibile mandare i documenti per il 2014, con inizio del servizio previsto per il 2015. La marina accetta curriculum fino a fine luglio, per poi dare inizio al processo di selezione e ai colloqui. Gli interessati a posizioni lavorative per l’aviazione possono ancora inviare la candidatura per l’anno 2014/2015, con inizio del servizio a luglio 2014.

I tempi di attesa
Il tempo di attesa per conoscere la decisione definitiva del Diparmento della Difesa varia in base alla completezza dei documenti inviati e alla disponibilità immediata o meno del candidato. In genere la risposta ufficiale viene comunicata in circa 18 mesi. In caso di un iniziale riscontro positivo, i candidati riceveranno un application pack da completare per poter accedere ai colloqui. Una volta superate tutte le fasi di selezione e dopo essere stati ammessi nell’esercito, i candidati e le loro famiglie avranno diritto a una permanent residence australiana e dovranno impegnarsi a sottoporre la domanda di cittadinanza non appena ne hanno diritto, solitamente a tre mesi dall’inizio del servizio.

Foto: militari australiani in azione (Australian MoD)

 

 

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