Il mestiere più pericoloso? Poliziotto in Messico

TMNews – Lavorare come poliziotto in Messico è in assoluto il mestiere più pericoloso del mondo. Lo rivela lo studio annuale dell’Ufficio di statistica del lavoro americano (BLS) che ha stilato un palmares, non senza sorprese, dei dieci mestieri più rischiosi sulla faccia della terra. In Messico, l’anno scorso, sono stati compiuti 75 omicidi al giorno e i bersagli prediletti dai narcotrafficanti sono gli agenti di polizia. Il 98% dei crimini resta impunito. Al secondo posto si attestano gli autisti dei pullman in Africa: attacchi di briganti, strade dissestate, veicoli in pessime condizioni meccaniche, una “vera ecatombe” secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Taglialegna e pescatori d’alto mare si trovano al terzo e quarto posto, seguiti dagli sminatori e dai giornalisti in Siria. Agenti di sicurezza in Iraq e minatori in Cina sono anch’essi, come è noto, mestieri estremamente pericolosi. Ma il rischio è alto anche per i piloti di linea in Russia, dove volare è diventato un terno al lotto. Anche guidare un autobus per le strade di Guatemala City può essere molto pericoloso, tanto da risultare il decimo mestiere più pericoloso del mondo – riporta Le Point: ogni giorno nella capitale guatemalteca circola un milione di persone a bordo di 10mila bus privati, i cui autisti sono alla mercè delle diverse gang a seconda dei quartieri che attraversano: disobbedire agli ordini può costar loro la vita. Ne sono morti 900 in pochi anni.

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