Russia: proseguono i collaudi del Ka-27M

La Marina Militare russa e la società Russian Helicopter hanno concluso la prima fase dei collaudi dell’elicottero Kamov Ka-27M, versione aggiornata del Ka-27 (Codice NATO “Helix”), elicottero navale anti-sommergibile sviluppato agli inizi degli anni ‘70 per l’allora Marina Sovietica al fine di sostituire il Ka-25 (Codice NATO “Hormone”). La particolarità principale del nuovo elicottero riguarda il radar di bordo a scansione di fase (o phased array) sviluppato dalla russa Fazotron-NIIR; con l’adozione di questo nuovo sistema il Ka-27M sarebbe capace di individuare a notevoli distanze oggetti di dimensioni contenute come ad esempio periscopi o altri impianti scorrevoli dei sommergibili sulla superficie dell’acqua. L’elicottero inoltre adotta un set d’individuazione dei sottomarini totalmente rinnovato che comprende le stazioni acustica, magnetometrica e radiotecnica. Tutti i dati vengono riprodotti sui nuovi schermi multifunzione LCD che permettono all’equipaggio di avere una situational awareness di tutto rispetto. Il Ka-27M sarà capace di individuare e neutralizzare con efficacia sommergibili fino a 500 m di profondità usando i propri armamenti quali siluri e bombe di profondità, oppure di trasmettere i dati dell’obiettivo ad un’unita navale da caccia. La realizzazione del programma Ka-27M apre ovviamente la strada verso il rimodernamento di una cinquantina circa di elicotteri Ka-28 (versione per l’esportazione del Ka-27) già forniti a diversi paesi stranieri tra cui India, Vietnam, Siria e Cina. Proprio quest’ultima nazione segue con crescente preoccupazione il rafforzamento delle flotte navali e sommergibili dei paesi della regione dell’Asia e del Pacifico quali Giappone, Indonesia, Singapore e Corea del Sud che si traduce in un aumento delle sortite di disturbo lungo le rotte marittime da cui la Cina stessa riceve vettori energetici e materie prime. Pertanto il rafforzamento delle difese antisommergibili, punto debole delle forze armate cinesi, specie nel Mar Cinese meridionale dove la nazione asiatica ha costruito una base d’importanza strategica per i propri sommergibili nucleari costituisce un problema non indifferente, e in tal senso l’acquisto dei nuovi e moderni Ka-27M potrebbe rappresentare un elemento di punta per la sicurezza dei propri convogli navali militari. La Marina russa invece, secondo alcune fonti militari prevede invece l’acquisto di un massimo di 70 Ka-27M entro il 2020, insieme a 30 Ka-52K e 20 elicotteri Ka-226.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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