I Mangusta tornano in azione a Bala Murghab
Gli elicotteri Mangusta sono tornati in azione a Bala Murghab a un anno dal ritiro del contingente italiano da quel settore dell’Ovest afghano che li vide più volte impegnati in operazioni di combattimento.. I velivoli d’attacco della Task Force Fenice sono tornati inazione nella valle più calda della provincia di Badghis il 29 agosto per dare man forte alle forze militari afghane finite sotto attacco da parte di un ingente numero di insorti. Due A-129 sono intervenuti nella prima mattinata nella valle di Bala Murghab, al limite nord dell’area di responsabilità del Regional Command West (RC-W) a guida italiana, fornendo supporto a unità delle forze di sicurezza afghane (ANSF) impegnate a presidio di alcuni check point e sottoposte a fuoco nemico mentre transitava nell’area un convoglio composto da numerosi mezzi delle stesse ANSF. Decollati dall’aeroporto di Camp Arena, a Herat su richiesta delle ANSF, sono stati impegnati in combattimento per diverse ire rifornendosi probabilmente nella vicina base spagnola di Qal-iNow dove è presente una pista d’atterraggio e infrastrutture logistiche che il contingente iberico in ritirata dovrebbe lasciare presto alle forze afghane. Secondo quanto reso noto dal Comando italiano di Herat “attraverso ripetuti interventi di risposta, durante i quali uno degli elicotteri ha riportato lievi danni, i Mangusta hanno neutralizzato la minaccia al suolo e consentito alle forze afghane di riprendere il controllo dell’area”.
Foto: Isaf RC-W
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