Siria: ufficiali britannici "cacciati" dal Centcom

Prime “rappresaglie” di Washington nei confronti di Londra dopo il no del Parlamento britannico ai raids su Damasco. Gli Stati Uniti hanno estromesso una trentina di ufficiali britannici che operano presso il Central Command (Centcom) di Tampa (Florida) dalle riunioni che riguardano la pianificazione delle operazioni sulla Siria. Si tratta della prima conseguenza evidente nei rapporti militari tra Usa e UK del no all’azione militare espresso dalla Camera dei Comuni che ha obbligato il premier David Cameron a ritirare le forze messe a disposizione per “punire” Damasco accusata di aver utilizzato armi chimiche. La ragione, secondo il Times che cita fonti militari, starebbe nell’impossibilità di poter condividere informazioni d’intelligence di alto livello su un conflitto in cui il Regno Unito non è più coinvolto. Il compito del Centcom, in cui sono presenti anche ufficiali francesi, è di individuare la lista dei bersagli e predisporre le forze e i mezzi necessari per un’operazione che è da due settimane in fase di pianificazione. Dopo il ”no” dei Comuni agli ufficiali sarebbe stato detto che non potevano più entrare nella ”war room” del Centcom durante i briefing sull’intervento in Siria. Il ruolo dei militari britannici in quello stesso comando resta ovviamente invariato nella gestione delle operazioni in Afghanistan e in altre aree calde nell’area di interesse di Centcom.

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