Conclusi i lavori della JAPCC Conference 2013
Dal 8 al 10 ottobre si è svolta a Kleve (Germania) la Conferenza annuale del Joint Air Power Competence Centre (JAPCC) intitolata Air Power Post Afghanistan. La conferenza è stata organizzata con interventi di key note speakers e pannelli di discussione.
Gli onori di casa sono stati resi dall’Executive Director Generale di Squadra Aerea della Luftwaffe Joachim Wundrak (Comandante delle Forze aeree operative tedesche, del Centro Spaziale tedesco GSSAC e del Centro Internazionale per le Operazioni Aeree CAOC-2 di Uedem). Il tema della conferenza è stato quello della ricerca dell’identità delle forze aeree all’indomani dell’impiego che ha caratterizzato l’ultimo decennio, fortemente “land oriented” in Afghanistan e quasi esclusivamente aeronautico durante l’Operazione Unified Protector (OUP) in Libia, in un epoca caratterizzata da shrinking budgets e progressi tecnologici irrefrenabili come nel caso dei droni da combattimento dotati di intelligenza artificiale.Durante la conferenza, abilmente gestita dal Air Marshall Walker, già Vice Comandante del Joint Force Command di Brunsumm, ha particolarmente colpito il pragmatismo e la lucidità degli interventi.
La Conferenza si è articolata sui seguenti quattro panel di discussione:
– NATO’s Air Strategy after Afghanistan;
– Unmanned Technology: key to success or limiting factor;
– Air Power: Independent Action and Independent Effect;
– Education and Training post Afghanistan: The Dawn of real Joint Efforts?
Alla Conferenza hanno partecipato circa 240 delegati provenienti da oltre venti nazioni, tra cui oltre 40 Ufficiali Generali – fra loro il il Generale Frank Gorenc, Direttore del JAPCC, United States Air forces in Europe Commander e Allied Air Commander – altri Ufficiali provenienti da Paesi NATO e non, e illustri studiosi civili delle tematiche militari.
Sul piano tecnico militare è stata espressa l’opinione condivisa che il potere aereo sia da considerare un key enabler irrinunciabile per ogni scenario operativo, in grado di mutare da solo il corso degli eventi, ma che esprima il proprio vero potenziale solo quando è utilizzato in sinergia con le componenti Land e Maritime, riconoscendo la piena validità dell’approccio olistico al problema operativo.
A livello politico, argomento di discussione, consapevolezza ed autosensibilizzazione è stato quello di coltivare una più efficace comunicazione tra militari e politica, evitando di cedere, in questo periodo di scarsità di risorse, alla tentazione di perseguire politiche di breve periodo orientate alla mera situazione contingente. Per quanto riguarda gli interventi dei key note speaker, ha destato particolare interesse quello del Generale Vincenzo Camporini il quale ha esortato il potere aereo a coltivarne la “deterrenza”, costituendo una minaccia credibile anche nei confronti di avversari non convenzionali.
Per quanto riguarda gli aspetti “Air-Land Integration” è stata ribadita l’attualità di qualificare e mantenere un cospicuo numero di personale qualificato come Forward Air Controller al fine di fornire costantemente alle truppe sul terreno quel supporto di fuoco necessario a mantenere la superiorità tattica in ogni condizione. Presso il JAPCC è presente anche una componente land tra cui alcuni rappresentanti dell’Esercito Italiano, al fine di curare proprio gli aspetti terrestri connessi alle operazioni aeree. Infatti quest’anno il JAPCC ha rilevato la responsabilità dei writing teams e la custodianship dell’AJP-3.3 Joint Air & Space Operations e soprattutto, dallo scorso settembre, dell’ATP-49 Use of Helicopters in Land Operations, pubblicazione dottrinale NATO di riferimento per l’impiego dell’ AVES.
La tematica afferente la confernza in programma per il 2014 sarà dedicata al tema “Air and Space Domain – the Future Vector”, volto a cogliere gli aspetti di lungo periodo del complesso sistema aerospaziale, con particolare rilevanza alla componente Spazio, intesa come il sistema di satelliti, ground station, utilizzatori diretti e indiretti di questa preziosa risorsa, al fine di contribuire a modellare l’Air Policy del futuro.
Ten. Col. Andrea Lopreiato
JAPCC – Public Affairs Officer
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