Il tramonto della pirateria?
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L’International Maritime Bureau ha reso noto che nei primi 9 mesi del 2013, la pirateria nei mari del mondo è ai livelli più bassi dal 2006, nonostante il persistere di violenti attacchi lungo le coste della Somalia e nel Golfo di Guinea. L’ultimo rapporto dell’IMB registra 188 incidenti di pirateria nel 2013 (233 nello stesso periodo del 2012) e 266 persone prese in ostaggio (458 nel 2012). IMB attribuisce la riduzione degli attacchi nelle acque somale all’azione delle forze navali, ai team armati a bordo delle navi, alle best management practices poste in essere dalle navi e alla stabilizzante influenza del governo centrale somalo. Secondo l’IMB il ruolo vitale delle forze navali non deve essere sottovalutato perché la loro presenza fa sì che i pirati non possano agire impunemente come in passato. A fronte della riduzione del fenomeno in Somalia, l’attenzione ora si concentra nel Golfo di Guinea ove si registrano oltre 40 attacchi nei primi 9 mesi dell’anno con 132 marittimi in ostaggio e 7 navi sequestrate. Anche in Indonesia l’IMB ha rilevato un aumento di rapine a bordo delle navi.
Dalle acque somale è rientrata nei giorni scorsi la fregata italiana Zeffiroche ha operato per cinque mesi nell’ambito dell’operazione UE Atalanta. Questo il bilancio delle attività per la quale la Zeffiro è stata avvicendata dalla gemella Libeccio: più di 31.000 miglia percorse in circa 3.660 ore di moto, 165 ore di volo dei 2 elicotteri AB 212 imbarcati, un totale di 51.000 tonnellate di aiuti umanitari consegnati dai quattro mercantili del World Food Program scortati.
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