DOPO I MARO’ L’INDIA ARRESTA CONTRACTORS BRITANNICI

Le famiglie di sei contractor britannici che sono detenuti dal 18 ottobre a Chennai, nel sud dell’India, per possesso illegale di armi da fuoco, hanno fatto appello al ministro degli Esteri di Londra, William Hague, affinché si attivi per la loro liberazione. I sei ex militari lavorano per una agenzia di sicurezza americana, la Advan Fort e si trovavano a bordo di una nave supporto statunitense, la MV Seaman Ohi (nella foto), che é stata perquisita dalle autorità di Nuova Delhi mentre era nelle acque territoriali indiane. I sei erano in attesa di essere assegnati al servizio di scorta anti pirateria su qualche imbarcazione. Gli agenti indiani li hanno accusati di possesso illegale di armi da fuoco e di acquisto illegale di carburante da alcuni pescherecci mentre la socuetà Advan Fort ha ribadito che Seaman Ohio èinserita nel dispositivo internazionale di sicurezza antipirateria. ”Almeno li facciano uscire di prigione”, ha detto al Times Yvonne MacHugh, fidanzata di uno dei contractor. Nessuna delle famiglie ha avuto contatti coi sei ex militari da quando sono finiti in carcere. Il Foreign Office ha confermato la loro detenzione e aggiunto che ha già fornito loro assistenza. “Siamo in contatto con le autorità locali”, ha detto un portavoce del ministero.

(con fonti ANSA e Daily Telegraph)

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