Elicotteri per il Kazakhstan
Russian Helicopters e l’Almaty Rescue Service hanno firmato un accordo di intesa per la consegna dell’elicottero Mi-8AMT multiruolo (ordinato ad agosto di quest’anno e da consegnare entro il 2014) e hanno inoltre discusso per un’eventuale fornitura di nuovi Ka-226T. Il Mi-8AMT è previsto per essere utilizzato agevolmente in missioni di salvataggio e MedEvac sia nelle aree urbane che nelle regioni di montagna nella Repubblica del Kazakhstan, ma può essere utilizzato in missioni di pattugliamento, antincendio, osservazione e trasporto personale in zone disagiate. L’elicottero, perfettamente adatto per le operazioni in terreno montagnoso e boscoso e in presenza di forti venti è dotato di un idoneo impianto antighiaccio, un argano di carico SLG-300, un sistema di sospensione per barelle mediche e di una piattaforma interna attrezzata per operatori medici e soccorritori. In vista della 28^ edizione delle Universiadi invernali che si terranno proprio ad Alma-Ata, Russian Helicopter ha inoltre offerto agli operatori di Almaty Rescue Service l’elicottero Ka-226T; a tal proposito Mikhail Dubrovin, Direttore Marketing di Russian Helicopters ha dichiarato: “Siamo pronti a consegnare gli elicotteri al Servizio di Soccorso Almaty nella quantità richiesta e con puntualità” – e ha specificato inoltre che – “gli elicotteri avranno tutto l’equipaggiamento necessario per la realizzazione di eventuali missioni assegnate al Servizio di Soccorso Almaty”.
Ricordiamo infatti che il tour dimostrativo dell’elicottero Ka-226T si è tenuto in Kazakhstan lo scorso giugno e in quell’occasione sono state dimostrate le capacità di evacuazione sanitaria di fronte a rappresentanti dei locali Ministero delle Situazioni di Emergenza, Ministero degli Interni, Ministero della Sanità, personale delle Forze dell’ordine e di agenzie ambientali nonché di operatori commerciali eventualmente interessati al Kamov.
Sempre in Kazakhstan, Russian Helicopters ha segnato un altro successo consegnando al locale Ministero delle Situazioni di Emergenza (MES) il primo dei due elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26T (“Halo per la NATO), frutto di un aggiornamento radicale effettuato dalla Novosibirsk Aircraft Repair Plant (controllata di Russian Helicopters) su due Mi-26 militari inutilizzati dal Forze Armate kazakhe da ben 20 anni. Il Mi-26T versione da trasporto civile è giunto in Kazakhstan effettuando il volo di trasferimento da Novosibirsk fino ad Astana alla fine di ottobre 2013. Ben diverso è stato il viaggio di andata (nella foto), dove in quel caso è stato utilizzato un secondo Mi-26T della compagnia UTair che attraverso un imbracatura al gancio baricentrico lo ha trasportato in volo per oltre 2 mila chilometri.
Per dovere d’informazione, l’operazione estremamente complessa che si è svolta in 25 giorni (dal 27 aprile 2012, con partenza dalla città di Taraz ai confini col Kirghizistan e arrivo a Novosibirsk il 20 maggio 2012), ha registrato l’esecuzione di 13 tappe per il rifornimento e il riposo dell’equipaggio ai comandi del Comandante pilota Yuri Pezhemskiy, per un totale di volo di 78 ore e 20 minuti totali. L’operazione ha ovviamente rafforzato il prestigio del Mi-26T e dell’operatore UTair che ne ha giustamente dato risalto sul proprio sito web. A tal proposito Yuri Lipatnikov, Amministratore Delegato di Novosibirsk Aircraft Repair Plant, ha dichiarato: “Questa era la prima volta che riparavamo e aggiornavamo elicotteri inattivi da ben 20 anni. Si è trattato di un lavoro unico in termini di complessità [tecnica e logistica] ma Russian Helicopters ha dimostrato ancora una volta la sua capacità nel fornire un servizio di alta qualità anche ad un livello più complesso”.
Il secondo e ultimo esemplare di Mi-26T revisionato dovrebbe arrivare in Kazakistan entro la metà del prossimo anno, e secondo la Russian Helicopters sarà utilizzato soprattutto presso gli impianti petroliferi di Atyrau. Il Mi-26T, il più grande elicottero civile al mondo, è dotato di sistemi avionici allo stato dell’arte ed equipaggiamenti di emergenza e soccorso che possono essere utilizzati per una vasta gamma di operazioni tra cui: MedEvac (è in grado di ospitare fino a 60 pazienti in barella), trasporto personale (fino a 82 persone), trasporto carichi (fino a 20 tonnellate di carico interno o attraverso l’uso del gancio baricentrico), antincendio (tramite dispositivo VSU-15 può caricare fino a 17.260 litri d’acqua) e persino nell’insolita veste di heli-tanker dove le sue eccezionali dimensioni ne fanno un autobotte del cielo capace di trasportare fino a 14 tonnellate di carburante aeronautico.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.