Karzai snobba Washington e corteggia l'India

Il presidente Hamid Karzai firmerà l’Accordo bilaterale sulla sicurezza (Bsa) con gli Stati Uniti solo quando sarà sicuro che “questo significherà più sicurezza per l’Afghanistan e l’inizio di un processo di pace”. Lo ha detto lo stesso capo di Stato afghano in una intervista esclusiva al canale ‘all news’ indiano Ndtv il 13 dicembre . In visita ufficiale in India per quattro giorni, Karzai ha detto che gli Usa “non devono usare toni aggressivi o intimidatori per spingerci a firmare il Bsa, perché essi si possono rivelare controproducenti”. Dopo tanti anni di collaborazione, ha aggiunto, “non dobbiamo entrare in una guerra psicologica, ma operare come partner, come amici”. Il leader afghano ha quindi riconosciuto “il grande sacrificio degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo, ma – ha sottolineato – posso assicurare che come afghani il nostro sacrificio è sicuramente stato più  grande”. Afghanistan e Stati Uniti hanno raggiunto una intesa su un progetto di Accordo che dovrebbe entrare in vigore per un decennio alla fine del prossimo anno, quando terminerà il ritiro delle truppe Nato. In base ad esso, un contingente di 10-15.000 militari americani dovrebbe restare in Afghanistan per un’opera di assistenza alle forze di sicurezza afghane ma Washington pretende la firma dell’intesa entro dicembre mentre Karzai vorrebbe lasciare l’onere al prossimo presidente che verrà eletto nell’aprile 2014.

L’impressione è però che Karzai punti a cercare lontano dagli Stati Uniti le garanzie per la difesa e la sicurezza afghana. La visita a Delhi si è infatti conclusa con accordi per la fornitura di quattro elicotteri da trasporto di produzione indiana che giungeranno a Kabul in primavera unita a commesse per armi e munizioni non  meglio specificata anche se è certo che la delegazione afghana è giunta a Delhi con una “lista della spesa”. E’ noto che Karzai cerchi di ottenere in India e Russia quelle armi pesanti finora negate dagli USA al suo esercito e a Nuova Delhi ha incassato dal premier Manmohan Singh un accordo che consentirà l’invio di istruttori militari indiani a Kabul dopo il ritiro della forza ISAF della Nato. Indfia e Afghanistan hanno siglato nel 2011 uno Strategic Partnership Agreement che bilancia il supporto del Pakistan ai talebani, prevede che Delhi equipaggi l’esercito afghano e ha già visto oltre 1.400 ufficiali afghani studiare nelle accademie e scuole militari indiane che attualmente ne ospitano 350. Il 10 dicembre era stato reso noto che India Russia collaboreranno per rimettere in efficienza una fabbru8ca per la manutenzione delle armi in Afghanistan, probabilmente una delle infrastrutture industriali lasciate dai sovietici in gestione alle forze afghane alla fine degli anni ’80.

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