UAV italiani Falco in azione in Congo
Come anticipato in agosto sono entrati in azione presso la forza di caschi blu in Congo (Monusco) i velivoli teleguidati Falco ordinati dalle Nazioni Unite a Selex ES. I velivoli, disarmati, raccoglieranno immagini e informazioni sulle milizie ribelli attive nella turbolenta regione al confine con il Ruanda. Dei 5 velivoli acquisiti dall’Onu due sono al momento operativi dal 3 dicembre sulla base di Goma, dove vsono arrivati il 15 novembre a bordo di un C-130J dell’Aeronautica Militare italiana. Il responsabile per il mantenimento della pace del Palazzo di Vetro Hervé Ladsous ha detto che i cinque droni saranno “uno strumento essenziale” nel piano della missione di mantenimento della pace ora che i ribelli del M23 sono stati neutralizzati. Tra gli altri gruppi che minacciano la sicurezza della regione ci sono le Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (Fdlr) organizzate da estremisti Hutu che nel 1994 presero parte al genocidio in Ruanda per poi fuggire in Congo.”I velivoli disarmati, senza equipaggio” saranno “uno tra gli strumenti disponibili per monitorare le attività di gruppi armati e il movimento di civili poiché abbiamo bisogno di avere un quadro più preciso di quanto sta succedendo” ha aggiunto Ladsous ricordando che se avranno successo nella Repubblica Democratica del Congo potrebbero essere utilizzati anche in altre missioni di pace dell’Onu.
Facile intuire il ruolo che potrebbero avere UAV a basso costo di gestione in teatri operativi quali il Malì e la Repubblica Centrafricana dove è pressante l’esigenza di sorvegliare ampi spazi con contingenti militari di dimensioni limitate. “Useremo queste macchine nella convinzione del loro forte effetto deterrente” ha detto Ladsous. Gli aerei senza pilota Falco hanno un raggio di azione di 250 chilometri, autonomia di volo di almeno 12 ore e sensori che consentono una visione attraverso la vegetazione e in grado di individuare, di giorno e di notte, veicoli e persone a notevole distanza. La missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo dispone di 22mila peacekeeper ed è la più grande operazione Onu in atto. I Falco sono stati finora venduti al Pakistan e ad altri due clienti non specificati in Medio Oriente.
Foto Reuters e United Nations
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