Il Pentagono ha inviato, in gran segreto, lo scorso ottobre un gruppo di addestratori e consiglieri militari in Somalia. Lo ha rivelato il Washingtin Post precisando che è’ la prima volta che militari americani sono dispiegati nel Paese africano devastato dalla guerra civile dal 1993, quando due elicotteri Usa furono abbattuti e 18 americani uccisi nella battaglia del Mercato di Bakhara  che poi alla storia con il nome ‘Black Hawk Down’ dal titolo del film realizzato sulla vicenda da Ridley Scott.In realtà contractors di società militari private statunitensi (nella foto) si trovano da tempo in Somalia per addestrare le forze governative per conjto del Pentagono. SEcondo il WP o militari americani si trovano a Mogadiscio con il compito di assistere e coordinare le operazioni delle truppe africane impegnate a contrastare le milizie di al Shabab, il gruppo islamista i cui leader professano fedeltà ad al Qaeda. Secondo fonti militari citate dal Washington Post, si tratta in tutto di meno di una ventina di uomini, ma il loro dispiegamento rappresenta una svolta alla poiltica che per 20 anni ha vietato operazioni di terra in Somalia. Una linea mantenuta in questi anni, anche dopo che l’attività di terroristi e pirati somali è diventata una delle principali sfide alla sicurezza nella regione. La svolta arriva dopo che l’amministrazione Obama, lentamente ed in modo cauto, ha cominciato ad essere più direttamente coinvolta nel Paese. Soprattutto con missioni di ricognizione, ed occasionalmente veri e propri raid, condotti da droni partita dalla base del vicino Gibuti. E le forze d’élite delle Operazioni Speciali hanno anche condotto delle operazioni anti-terrorismo e di recupero di ostaggi, ma sempre in segreto e con una permanenza di poche ore nel territorio somalo. A Mogadiscio è presente ancvhe una missione militare della Ue per l’addestramento delle forze governative.

con fonte Adnkronos/Washington Post

Foto: AP