Carri armati ucraini per la Thailandia
Ukrspecexport, compagnia statale ucraina che controlla l’export di armamenti e tecnologia militare dell’ex repubblica Sovietica, ha reso nota la consegna di cinque carri armati Oplot-MT-84 (video) alle Forze armate thailandesi. La notizia, resa nota dall’organo di stampa vietnamita VNmedia, precisa che i tank sono giunti nel porto thailandese di Sattahip il 4 febbraio scorso. Questo è il primo lotto dell’ordine di 49 unità acquistate nel marzo 2011 dal governo thailandese per sostituire gli ormai vetusti M41A3 Walker Bulldog ottenuti dagli Stati Uniti alla fine degli anni Settanta. Disegnato e prodotto dalla Kharkiv Morozov Machine Building Design Bureau (KMDB), l’Oplot-M è armato con un cannone KBA-3 a canna liscia da 125mm, una mitragliatrice coassiale PKT da 7.62mm e una mitragliatrice contraerea a controllo remoto KT-12.7 da 12.7mm; con una rotazione orizzontale di 360° e un angolo di fuoco verticale che va da -4° a +15°, il cannone puo lanciare missili anticarro e colpire mezzi corazzati ed elicotteri in volo in un range di 5 km (3.1 mi). Il sistema di protezione è assicurato da una corazza composita multistrato passiva e una corazza esplosiva reattiva Kontakt-5, da un sistema di contromisure optroniche Shtora-1, da una protezione NBC e da un sistemi anti-mina.
Il sistema antincendio a soppressione rapida è fornito di sensori ottici e termici ed è assistito da un apparato di ventilazione in cabina per la rimozione dei fumi e degli agenti chimici prodotti dalle fiamme. Versione avanzata del T-84, l’Oplot-M è dotato di un cambio a sette marce più retromarcia ed è mosso da un motore 6TD-2 sei cilindri da 1200 hp (882 kW) che in settima marcia sviluppa una velocità massima di 69,3 km/h. E’ ormai da qualche anno che nel mercato globale degli armamenti leggeri e pesanti l’industria ucraina si inserisce tra i competitor più attivi del settore: grazie al rapporto qualità/prezzo e alle garanzie fornite in merito all’assistenza tecnica, nel 2012 la Ukrspecexport ha concluso affari per US$ 1,3 miliardi, con vendite distribuite in Asia(47%), Africa (23%) e nel blocco dei paesi ex URSS (21%).
Fonte: itLog Defence
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