Gli USA trattano coi talebani per liberare Bowe Bergdhal

NSA – L’amministrazione del presidente Usa Barack Obama ha deciso di tentare di riavviare i colloqui con i talebani per cercare di ottenere attraverso uno scambio di prigionieri la liberazione del sergente dell’esercito Bowe Bergdhal (nella foto), catturato in Afghanistan quasi quattro anni fa. Lo hanno rivelato al Washington Post alcuni funzionari Usa, secondo i quali in cambio della liberazione di Bergdhal, che si ritiene sia detenuto in Pakistan dalla rete Haqqani, l’organizzazione nata in Afghanistan e alleata con i talebani, gli Usa potrebbero simultaneamente consegnare per una custodia cautelare in Qatar cinque talebani detenuti per anni nel supercarcere della base militare Usa di Guantanamo, a Cuba. Si tratta di un ammorbidimento di una offerta avanzata dagli Usa già oltre due anni fa, che prevedeva il rilascio dei prigionieri talebani un po’ per volta, per verificare che gli intermediari del Qatar e i talebani fossero in grado di evitare che, una volta rilasciati, i militanti non tornassero a combattere. La situazione è tuttavia da allora cambiata, poiché, senza un accordo con il presidente afghano Hamid Karzai, tutte le forze Usa si ritireranno dall’Afghanistan entro la fine del 2014 e le possibilità di trovare una soluzione negoziata per il rilascio del sergente Bergdhal si ridurranno ulteriormente. L’offerta di uno scambio simultaneo non è stata però ancora formalmente avanzata, hanno detto le fonti, precisando che al momento non e’ previsto alcun viaggio di funzionari del Dipartimento di Stato in Qatar, dove dovrebbero aver luogo eventuali contatti.

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