Fondi russi per gli elicotteri afghani
La Russia fornirà nell’anno in corso una cifra pari a 4,1 milioni dollari al Fondo fiduciario di manutenzione (Helicopter Maintenance Trust Fund) Russia-NATO in Afghanistan. Secondo un comunicato apparso sul sito web del Consiglio dei Ministri russo, il decreto sarebbe stato firmato dal primo ministro Dmitry Medvedev.
Questa misura, lanciata ufficialmente nel marzo del 2011 e supportata dai paesi membri della NATO quali Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Turchia e Stati Uniti, mira al contributo della preparazione del personale di terra, alla manutenzione e riparazione degli elicotteri Mi-17 e Mi-35 in servizio con l’Esercito afghano e contestualmente alla fornitura di pezzi di ricambio originali al fine di bypassare l’eventuale approvvigionamento di ricambi di dubbia qualità provenienti dal mercato parallelo straniero (Ucraina e India in primis).
A tal proposito, nel 2011 il vice presidente dell’FSMTC (Servizio federale di cooperazione tecnico-militare) Vyacheslav Dzirkaln dichiarava infatti che – “Il fondo fiduciario è da un lato una lotta contro i prodotti contraffatti, e dall’altro il supporto necessario per la buona reputazione degli elicotteri a marchio Mil”.
foto: dvids
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.