In Iraq oltre 900 morti nel mese di maggio

ANSA – Oltre novecento persone sono morte nelle violenze in Iraq nel mese di maggio, un dato che riporta ai momenti peggiori della storia del paese. E’ quanto emerge da una serie di bilanci stilati dalle Nazioni Unite e dal governo di Baghdad. I dati raccolti separatamente dalle Nazioni Unite, dal ministero della difesa, dell’interno e della sanità iracheni danno cifre diverse, ma concordano sul fatto che per trovare livelli di violenza simili bisogna risalire al 2008 quando il paese era appena uscito dal sanguinoso conflitto interconfessionale seguito all’invasione americana del 2003. Secondo l’Onu 799 iracheni sono stati uccisi da atti di terrorismo mentre altre 195 persone sono morte in seguito a operazioni militari nella provincia occidentale di al Anbar. Da parte irachena le cifre sono lievemente più basse, 938 i morti, di cui 804 civili e 1.463 feriti, nel mese seguito alle legislative del 30 aprile

Foto: Press TV

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