La riforma del Civil Reserve Air Fleet Program statunitense

Cambiate le norme statunitensi che regolano l’impiego di aeree commerciali in appoggio ai velivoli militari per il trasporto di truppe e rifornimenti (Civil Reserve Air Fleet Program). I vertici della US Air Force hanno reso noto che le modifiche sono finalizzate a garantire l’effettiva capacità di aviotrasportare le truppe in modo rapido e in qualsiasi parte del mondo senza comunque incidere sui costi e sul bilancio Federale. La notizia, diffusa dall’agenzia United Press International (UPI), precisa che per ora i vettori coinvolti sono 26 e che il numero massimo di aeromobili allocabili è di 552 unità. Il Civil Reserve Air Fleet Program è strutturato in tre livelli di attivazione: il primo livello riguarda le crisi di carattere regionale, le emergenze e le attività legate all’assistenza umanitaria; il secondo livello scatta in caso di minaccia di guerra; il terzo livello si realizza nei periodi di mobilitazione nazionale.

Il piano prevede che nella fase iniziale ogni compagnia fornisca un solo aereo; in un secondo momento sarà cura delle singole società, nei limiti delle proprie possibilità, soddisfare le esigenze del Dipartimento della Difesa. L’attivazione di ogni velivolo sarà garantita per un minimo di sette giorni, l’impiego giornaliero non sarà superiore a 12 ore e per la disattivazione le compagnie riceveranno un preavviso di almeno sette giorni. Riguardo al nuovo programma, il Comandante dell’Air Mobility Comman, Generale Darren McDew, ha apprezzato l’impegno delle compagnie civili e la loro disponibilità nel fornire, anche in caso di guerra, la maggior parte dei loro velivoli per il trasporto aereo militare : “la flessibilità, la prontezza e la capacità di raggiungere ogni parte del mondo fanno sì che il nostro Paese possa rispondere rapidamente anche alle più rilevanti esigenze nazionali”

Foto: Militari statunitensi giungono in Iraq su un B-747 della United Airlines nel 2004 (Reuters)

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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