Aggiornati i MiG-29 siriani
![](https://www.analisidifesa.it/wp-content/uploads/2016/11/mig-29-siria-10.jpg)
Come riportato dalla stampa specializzata, la società aerospaziale russa RAC MiG ha recentemente pubblicato in internet il report annuale 2011 attestante l’aggiornamento di quattro MiG-29 siriani allo standard MiG-29SM (Fulcrum C); il documento specificava, inoltre, l’esistenza di un’agenzia che il costruttore russo avrebbero aperto nelle vicinanze di Damasco, presso la base aerea di Mezzeh. La notizia, rimossa dopo qualche giorno dalla rete, è comunque sufficiente per affermare che le Forze aeree siriane (SAAF) non sono in pessime condizioni così come riportato dai media fino a qualche mese fa. Anche se il numero totale di MiG-29 a disposizione di Damasco rimane ancora un mistero – si ipotizza un numero che varia da 22 ad 82 – resta comunque il fatto che con questo velivolo opera più di un Gruppo di volo: almeno uno dalla base di Tyias, 90 km ad est della capitale, e forse due o tre da Sayqal, 170 km più a nord.
Per i MiG-29 siriani, che utilizzano un airframe diverso da quello MiG-29SM (9.12 anziché 9.13M), i tecnici russi avrebbero progettato una particolare variante, come già fatto nel caso dei MiG-29UPG delle Forze aeree indiane (IAF). Oltre all’upgrading del radar alla versione N019ME, con canale indipendente e computer MVK-04, sono stati integrati i sistemi di controllo del fuoco e di gestione del volo con nuovi data-display multifunzioni a colori MFD-54. Installato un bus MIL STD 1553B per la comunicazione tra i vari apparati di bordo e un sistema addizionale per la gestione degli armamenti; integrati con un ricevitore GPS i nuovi i sistemi computerizzati di navigazione e nuovi gli appartai di radio-comunicazione. Predisposta la connessione al pod dei sistemi di contro-misure ed aumentato il numero di punti di attacco per gli armamenti, con la possibilità di installare fino a tre serbatoi supplementari.
Per quanto riguarda le missioni contro obiettivi terrestri, i quattro caccia multiruolo siriani sono ora in grado di utilizzare missili aria-superficie Kh-29T/TE (AS-14 Kedge) e Kh-31A/P (AS-17 Krypton) e bombe KAB-500KR e KAB-500-OD a guida elettro-ottica TV (fire and forgot); con l’ausilio del pod per la selezione dei bersagli o con target illuminati da designatore esterno è invece possibile usare missili Kh-29L/ML e bombe a guida laser. Migliorato anche l’armamento antiaereo con l’utilizzo di missili aria-aria a medio raggio R-27ER1 e R-27ET1 (AA-10 Alamo) a guida radar semi-attiva e ad infrarossi e di missili Vympel RVV-AE (AA-12 Adder) a guida radar attiva. Fonti di stampa confermano inoltre che nel 2008 Damasco avrebbe ricevuto circa 30 caccia MiG-23MLD (Flogger K) dalla Bielorussia; parte di questa flotta sarebbe poi stata revisionata e riparata in Russia grazie ad una accordo sottoscritto nel 2009 con RAC MiG
![](https://www.analisidifesa.it/wp-content/uploads/RosciniVitali.jpg)
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.