Aggiornati i MiG-29 siriani
Come riportato dalla stampa specializzata, la società aerospaziale russa RAC MiG ha recentemente pubblicato in internet il report annuale 2011 attestante l’aggiornamento di quattro MiG-29 siriani allo standard MiG-29SM (Fulcrum C); il documento specificava, inoltre, l’esistenza di un’agenzia che il costruttore russo avrebbero aperto nelle vicinanze di Damasco, presso la base aerea di Mezzeh. La notizia, rimossa dopo qualche giorno dalla rete, è comunque sufficiente per affermare che le Forze aeree siriane (SAAF) non sono in pessime condizioni così come riportato dai media fino a qualche mese fa. Anche se il numero totale di MiG-29 a disposizione di Damasco rimane ancora un mistero – si ipotizza un numero che varia da 22 ad 82 – resta comunque il fatto che con questo velivolo opera più di un Gruppo di volo: almeno uno dalla base di Tyias, 90 km ad est della capitale, e forse due o tre da Sayqal, 170 km più a nord.
Per i MiG-29 siriani, che utilizzano un airframe diverso da quello MiG-29SM (9.12 anziché 9.13M), i tecnici russi avrebbero progettato una particolare variante, come già fatto nel caso dei MiG-29UPG delle Forze aeree indiane (IAF). Oltre all’upgrading del radar alla versione N019ME, con canale indipendente e computer MVK-04, sono stati integrati i sistemi di controllo del fuoco e di gestione del volo con nuovi data-display multifunzioni a colori MFD-54. Installato un bus MIL STD 1553B per la comunicazione tra i vari apparati di bordo e un sistema addizionale per la gestione degli armamenti; integrati con un ricevitore GPS i nuovi i sistemi computerizzati di navigazione e nuovi gli appartai di radio-comunicazione. Predisposta la connessione al pod dei sistemi di contro-misure ed aumentato il numero di punti di attacco per gli armamenti, con la possibilità di installare fino a tre serbatoi supplementari.
Per quanto riguarda le missioni contro obiettivi terrestri, i quattro caccia multiruolo siriani sono ora in grado di utilizzare missili aria-superficie Kh-29T/TE (AS-14 Kedge) e Kh-31A/P (AS-17 Krypton) e bombe KAB-500KR e KAB-500-OD a guida elettro-ottica TV (fire and forgot); con l’ausilio del pod per la selezione dei bersagli o con target illuminati da designatore esterno è invece possibile usare missili Kh-29L/ML e bombe a guida laser. Migliorato anche l’armamento antiaereo con l’utilizzo di missili aria-aria a medio raggio R-27ER1 e R-27ET1 (AA-10 Alamo) a guida radar semi-attiva e ad infrarossi e di missili Vympel RVV-AE (AA-12 Adder) a guida radar attiva. Fonti di stampa confermano inoltre che nel 2008 Damasco avrebbe ricevuto circa 30 caccia MiG-23MLD (Flogger K) dalla Bielorussia; parte di questa flotta sarebbe poi stata revisionata e riparata in Russia grazie ad una accordo sottoscritto nel 2009 con RAC MiG
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.