Il Piemonte al Farnborough Air Show
Torino, 7 luglio 2014 – Con 17 imprese, di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino, dal 14 al 20 luglio il Piemonte torna per la sesta volta al Farnborough International Air Show, uno dei più grandi saloni mondiali consacrato all’industria aerospaziale.
La presenza regionale fa parte del Progetto Integrato di Filiera (PIF) Torino Piemonte Aerospace gestito da Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Camere di commercio di Piemonte e Valle d’Aosta, a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende del settore aeronautica, spazio e difesa.
Il salone sarà l’occasione per promuovere le capacità territoriali anche attraverso http://www.tpaflytech.com la piattaforma tecnologica online delle competenze di prodotto e di processo delle imprese di Torino Piemonte Aerospace, ideata per facilitare il dialogo e la collaborazione tecnica con i partner internazionali.
“Il nostro sostegno alla partecipazione al Farnborough International Air Show delle imprese piemontesi del Settore Aerospazio, un comparto che in Piemonte conta oltre 15.000 addetti, è il segno della nostra convinzione della centralità dell’internazionalizzazione come leva per lo sviluppo del nostro sistema produttivo – dice Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte – L’investimento che stiamo facendo, e che continueremo a fare anche attraverso i fondi strutturali europei, punta a rafforzare l’export piemontese ampliando sempre più il numero delle aziende piemontesi presenti sui mercati internazionali anche grazie alla loro capacità di innovazione”.
“Dal 2004, nelle precedenti 6 edizioni del salone biennale, sono state 75 le imprese piemontesi protagoniste dell’appuntamento, grazie al quale sono stati generati complessivamente oltre 500 contatti per un totale di 6 milioni di euro tra commesse e negoziazioni – ha sottolineato Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, alla guida della delegazione a Farnborough – Dopo la missione in Cina e la partecipazione al Berlin Air Show, siamo fiduciosi che anche qui le nostre aziende, delle quali ben 9 sono torinesi, sapranno proporsi in maniera adeguata alle esigenze di un mercato sempre più competitivo”
Qui oltre ai grandi leader mondiali espongono fornitori di 1° e 2° livello e cluster di aziende. Per l’Italia sono presenti numerosi produttori di dimensioni piccole e medie e le grandi industrie piemontesi: Alenia Aermacchi, Selex Es e Avio Aero.
La delegazione piemontese è composta da produttori di parti strutturali e componenti motore con utilizzo di superleghe, compositi e materiali avanzati, imprese che offrono lavorazioni meccaniche di precisione e lamiera, servizi di ingegneria, design, progettazione, analisi, prototipi, sistemi idraulici, macchine taglio laser, utensili speciali, cablaggi aeronautici, comandi volo, carrelli atterraggio, sistemi di controllo, sistemi di comunicazione, UAS ibridi per uso civile e militare, MRO, sistemi gestione qualità e sicurezza, formazione, test e validazione, sistemi di approvvigionamento e management industriale della supply chain, gestione processi logistici della supply chain, motori elettrici e a combustione interna per ultraleggeri motorizzati ibridi e convenzionali e UAV.
Per loro Torino Piemonte Aerospace metterà a punto un programma di incontri con imprese dei cluster europei e internazionali che espongono al salone, attraverso un’azione di match-making strutturata in funzione dei mercati di sbocco, delle filiere di offerta aggregata delle imprese aderenti a al PIF e finalizzata a presentare i progetti più innovativi e appetibili sul mercato internazionale sviluppati nell’ambito dei Tavoli tecnici per l’internazionalizzazione, anche con l’intento di invitare ad ogni Tavolo un referente tecnico di aziende dello scenario mondiale di settore, per confrontarsi e innescare uno scambio costruttivo.
I Tavoli vedono protagonista anche il Politecnico di Torino che affianca le imprese del progetto sui temi di sviluppo tecnologico.
I Tavoli costituiscono infatti uno dei cardini del PIF poiché aggregano le imprese intorno a temi tecnici tra cui ad esempio la simulazione di processo, le lavorazioni di precisione, i componenti fluidici per lo Spazio, per sviluppare progetti in linea con le aspettative dei clienti internazionali. tra i progetti avviati ci sono ad esempio Green Dragon ovvero un’evoluzione del Green Glider, velivolo biposto ultraleggero a propulsione elettrica; Cadira, un sedile innovativo con peso ridotto, facilità di allestimento e manutenzione, contenuti di design e stile, software di flight entertainment; multipiattaforme UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e OPV (Optionaly Piloted Vehicle) ideate per poter effettuare missioni compatibili con differenti scenari operativi caratterizzati da limitazioni tecniche e normative.
Farnborough International Air Show
Il salone di Farnborough, insieme al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget, con il quale si alterna di anno in anno, rappresenta uno dei più importanti eventi per l’industria aerospaziale. Nell’ultima edizione, 2012, ha fatto registrare negoziazioni e ordini confermati per 758 velivoli, motori e unità secondarie del valore record di 72 miliardi di dollari.
Su 126.933. mq. di superficie espositiva vi hanno partecipato 1.862 gli espositori provenienti da 44 Paesi e 107.000 visitatori professionisti, 47% dei quali internazionali da 92 nazioni. 153 i velivoli in esposizione statica e dinamica.
Il salone include attività di networking e cicli di conferenze tematiche, programmi di incontri con delegazioni civili e militari e “Meet-the-Buyer”, zone espositive tematiche, tra cui ”Space Zone”, ”Innovation Zone” e, per la prima volta, una zona espositiva dedicata a ”Intelligent Systems” che ingloberà la parte dedicata nelle scorse edizioni agli Unmanned Systems.
Ogni giorno si tengono voli dimostrativi e esibizioni aeree. La manifestazione è aperta al pubblico negli ultimi due giorni e durante queste giornate conclusive vengono messi in mostra ed effettuano show aerei anche altri velivoli non oggetto di vendita.
I visitatori professionisti possono accedere a una selezione di aerei moderni e antichi, attrezzature e nuova tecnologia ed hanno l’opportunità di instaurare relazioni commerciali nel settore privato, civile e militare.
Il settore aerospaziale in Italia
Sesta al mondo e quarta a livello europeo, con un fatturato di circa 6,6 miliardi di euro (anno 2012, fonte: AIDA, Bureau van Dijk ) e una forza lavoro altamente specializzata di 32.124 addetti (fonte Istat, Censimento Industria e servizi, anno 2011). Il settore aerospaziale è riconosciuto tra i principali settori in Italia nei quale lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie acquista un ruolo determinante, sia in un’ottica di miglioramento delle capacità di progettazione che per la potenzialità che offre nella realizzazione e progettazione di prodotti “hi-tech”. L’investimento in ricerca e sviluppo, pari al 14-15% del fatturato totale, ha permesso di raggiungere considerevoli traguardi nell’aggiudicarsi importanti commesse.
Il Gruppo Finmeccanca (attraverso le società controllate Alenia-Aermacchi, Thales Alenia Space, Selex ES, Agusta Westland) unitamente ad Avio Aero e Piaggio Aero sono i maggiori player italiani del settore e agiscono come prime contractor nei segmenti più elevati del mercato (in termini di volume d’affari e di contenuti tecnologici espressi) partecipando ai più importanti programmi europei e internazionali.
Il settore aerospaziale in Piemonte
Il bacino aerospaziale piemontese vanta 3,6 miliardi di euro di fatturato nel 2012, con 15.200 addetti (fonte Istat, Censimento Industria e servizi, anno 2011) oppure (fonte: Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Piemontese).
A fine 2013 il Piemonte ha esportato prodotti del settore di aeromobili e veicoli spaziali per un valore pari a 1.023,6 milioni di Euro, in calo del-8,8% se paragonato al 2012 e del -4,3% se paragonato al 2011.
Le importazioni sono ammontate a 436,3 milioni di euro (contro i 313,3 milioni dell’anno precedente): il saldo della bilancia commerciale è pertanto positivo e pari a +587,3 milioni €.
La provincia di Torino esporta il 96,2% delle merci del settore, per un valore di 984,2 milioni di Euro. Anche a livello provinciale il saldo tra vendite e acquisti di aeromobili e veicoli spaziali è risultato positivo (+644 milioni di euro).
Gli Stati Uniti si confermano il principale partner commerciale provinciale di aeromobili e veicoli spaziali: la provincia di Torino vi esporta il 32,7% delle vendite totali di questo comparto (334,9 milioni €; valore in crescita rispetto al 2012 del +26,6%). Segue al secondo posto il Regno Unito, dove converge il 18,9% delle vendite (193,2 milioni di Euro) e dove nel 2013, diversamente dagli Usa, le vendite sono diminuite del 22,8%.
Al terzo posto si classifica la Germania (186,6 milioni di euro), seguita dalla Francia (100 milioni €). (dati 2013 fonte: Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Piemontese; ISTAT).
Fonte: Torino Piemonte Aerospace
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