Iskander-E pronto per l'export
Il sistema missilistico di teatro Iskander-E (SS-26 Stone) potrebbe essere presto venduto all’estero; a dirlo è Valery Varlamov, capo della delegazione russa presente a Minsk per la 7^ esposizione internazionale di armi e attrezzature militari Milex 2014, che hai microfoni dell’agenzia di stampa RIA Novosti ha inoltre spiegato che per l’export del missile balistico a medio raggio manca solo il via libera delle autorità. Oltre all’Iskander-E potrebbe anche essere esportato l’S-400 Triumf (SA-21 Growler), missile superficie-aria di nuova generazione che Mosca vorrebbe innanzi tutto destinare a due suoi storici alleati: la Bielorussia e il Kazakistan.
Nulla è trapelato sui tempi di consegna, ma sul fronte interno il Triumf, prodotto dal colosso industriale Almaz-Antei, sarebbe già destinato ad armare entro il 2020 i battaglioni di ventotto reggimenti dell’esercito russo. L’Iskander-E, che ha capacità nucleare ed è quindi sottoposto alle regole del Missile Technology Control Regime, verrebbe invece equipaggiato con missili la cui gittata non supera i 250 km, diversamente da quanto accade con le versioni M e K in forza alle unità russe che adottano missili con range fino a 400 chilometri.
Foto RIA Novosti
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.