L’Esercito irakeno infiltrato dai qaedisti

ANSA – Molte unità delle forze di sicurezza irachene sono profondamente infiltrate sia dagli estremisti sunniti che da elementi sciiti sostenuti dall’Iran, al punto di rappresentare un rischio per la sicurezza dei consiglieri militari americani inviati da Washington. Lo afferma un rapporto militare ‘classificato’ del Pentagono, secondo il quale, riferisce oggi il New York Times, solo la metà circa delle forze operative irachene sono in grado di sostenere un eventuale attività dei consiglieri militari americani, se la Casa Bianca decidesse di contribuire a rovesciare l’avanzata dei militanti sunniti dello Stato Islamico in Iraq e nel Levante (Isis). Le forze leali al premier Nuri al Maliki, si afferma ancora nel documento, dipendono inoltre pesantemente dalle milizie sciite – molte delle quali sono state addestrate in Iran – e anche da consiglieri delle forze paramilitari iraniane al Quds. Il rapporto, di circa 120 pagine, è stato redatto sotto la supervisione del generale Lloyd Austin, a capo del Central Command che gestisce le operazioni in Medio Oriente, e non è ancora arrivato alla sua versione finale, destinata al segretario alla Difesa Chuck Hagel. Inoltre, non contiene specifiche raccomandazioni. Tuttavia, scrive ancora il Nyt, il capo del Pentagono dovrebbe ricevere entro questa settimana la versione finale del documento.

Foto: US DoD

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