Anche iraniani e turcomanni contro lo Stato Islamico

Gli Stati Uniti stanno valutando se effettuare raid aerei e/o inviare aiuti umanitari per sostenere i turcomanni sciiti, accerchiati ad Amerli, nell’Iraq settentrionale. Lo si apprende da alti funzionari statunitensi, che sottolineano come non sia stata presa ancora una decisione. “Stiamo ancora analizzando la situazione” prosegue la fonte. La portavoce del Dipartimento di Stato Jen Psaki afferma che gli Usa stanno lavorando per costruire una coalizione internazionale allo scopo di contrastare la minaccia dello Stato Islamico, Ieri  le forze aeree irachene , appoggiate da milizie di volontari sciiti, hanno lanciato oggi un’offensiva per cercare di rompere l’assedio posto da due mesi dai miliziani sunniti dello Stato islamico (Isis) intorno alla città di Amerli, dove vivono 12.000 Turcomanni sciiti. Secondo fonti della sicurezza, 34 jihadisti sono stati uccisi in raid degli elicotteri iracheni che hanno colpito le loro postazioni nei villaggi di Hafriya e Hassan.
Nel nord dell’Iraq sarebbe entrata anche un’intera divisione corazzata iraniana per combattere i jihadisti dello Stato islamico. Lo sostengono fonti curde citate dall’agenzia Mena. “I Pasdaran sono affiancati da unità dell’esercito regolare iraniano, la 81/a divisione corazzata, dotata di carri armati da combattimenti e coadiuvata da elicotteri militari”, aggiungono le fonti precisando che gli iraniani “sono molto cauti e non hanno ancora ingaggiato battaglia”.

Foto Reuters

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