Contro i ribelli Kiev impiega i missili balistici SS 21?

Dura battaglia in Ucraina orientale, dove nelle ultime ore hanno perso la vita almeno altre 20 persone tra combattenti e civili. Le parti in lotta hanno però deciso di sospendere i combattimenti nella zona in cui da ormai più di due settimane giacciono i frammenti del Boeing 777 volo MH17 abbattuto sui cieli della regione di Donetsk e i resti di alcune delle 298 vittime della strage, e un gruppo formato da 101 esperti internazionali ha così potuto iniziare le indagini sul posto. Sul piano militare, un gruppo di soldati di Kiev è caduto in un’imboscata dei miliziani separatisti nella notte nei pressi della cittadina di Shaktiorsk e 14 persone sono state uccise, tra cui almeno 10 soldati ucraini. Ma a questo bilancio bisogna aggiungere 11 militari dispersi e altri 13 feriti. A soffrire e a morire in questa guerra, in cui hanno finora perso la vita più di 1.100 persone, sono però anche i civili. Lugansk è rimasta in gran parte senza acqua ed elettricità e tra ieri e oggi si registrano almeno altri 5 morti e 9 feriti a causa dei colpi di artiglieria che piovono sulla città’. La situazione è critica anche a Donetsk, il centro più importante del sud-est “separatista”, dove stamattina una persona è morta e altre 3 sono rimaste ferite.

L’operazione militare è insomma tornata nuovamente e pienamente nella sua “fase attiva” dopo la breve interruzione di ieri (in cui comunque non sono mancati gli scontri a fuoco) sancita da Kiev per consentire a un gruppetto di 12 periti di Osce, Olanda e Australia di poter finalmente raggiungere quel che resta dell’aereo malese dopo vari tentativi andati a vuoto a causa degli incessanti combattimenti. L’arrivo oggi di un gruppo piu’ nutrito di esperti è stato possibile solo dopo un accordo raggiunto ieri a Minsk dai rappresentanti di Ucraina, Russia, Osce e i separatisti per interrompere gli scontri nella zona del disastro e permettere così l’avvio delle indagini. Sul terreno dei combattimenti, i soldati ucraini continuano ad avanzare a est e oggi le forze armate di Kiev hanno annunciato di aver riconquistato

Novi Svit, una cittadina di 8.000 abitanti ad appena 25 chilometri dalla roccaforte separatista di Donetsk. Intanto, dopo la Cnn, anche la testata tedesca Deutsche Welle accusa le truppe ucraine di aver usato missili balistici. Kiev smentisce le accuse e sostiene di aver distrutto il suo ultimo missile balistico nel 1996  ma secondo una fonte del quartier generale della Nato citata dal giornale tedesco, gli ucraini avrebbero probabilmente usato dei missili balistici a corto raggio “Tochka” (SS-21 Scarab per la NATO) nel conflitto in corso. In realtà Kiev ha rinunciato da tempo a disporre di missili balistici a lungo raggio ma dispone di circa 90 SS-21 tattici (foto in alto).

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