L’Uzbekistan smentisce trattative per base Usa
L’Uzbekistan ha negato oggi di essere in trattativa con gli Stati uniti per fornire una nuova base militare, dopo che il presidente Islam Karimov ha ospitato un ufficiale di alto livello delle forze armate Usa. Indiscrezioni di stampa avevano ventilato l’ipotesi che Tashkent stesse negoziando con Washington per l’apertura di una nuova base, strategicamente importante gli americani, dopo che hanno perso la base kirghiza di Manas. Karimov due giorni fa ha ospitato il comandante del Comando centrale Usa Lloyd Austin per colloqui nella sfera della sicurezza.
Durante la riunione Karimov ha interpellato il comandante americano sul quale ruolo Washington intenda svolgere nella regione dopo il ritiro delle truppe da combattimento dall’Afghanistan, previsto per quest’anno, ha riferito la televisione nazionale uzbeka. L’ambasciata Usa ha confermato l’incontro, dicendo che Austin e Karimov “hanno avuto uno scambio di punti di vista su un certo numero di questioni relative alla sicurezza regionale”.
UzMetronom, un portale indipendente uzbeko, dal canto suo, ha scritto che i colloqui si sono incentrati sulla possibilità di aprire una base Usa nella città meridionale di Termez, vicino al confine con l’Afghanistan.
“Le leggi uzbeke non permettono di ospitare alcuna base militare straniera nel suo territorio”, ha spiegato Adilbek Kaipbergenov, portavoce del ministero degli Esteri, smentendo la notizia. In realtà gli Usa hanno già utilizzato tra la fine del 2001 e il 2005 una base militare in Uzbekistan, aperta dopo gli attacchi dell’11 settembre a Karshi-Khanabad, nel sud est del Paese. Base nota come K2 cui si riferiscono le immagini (fonte US DoD) che corredano questo articolo.
(con fone TMNews)
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