Mosca apre una base permanente nell'Artico
Mentre si accentua la crisi con la NATO la Russia ha annunciato l’apertura in via permanente della base militare nell’Artico, nell’arcipelago delle Isole della Nuova Siberia, dopo che ieri la Nato ha concordato piani per cinque nuove basi nei paesi dell’est Europa. “L’obiettivo principale di un nuovo spostamento di un’unità della Flotta settentrionale nell’Artico è quello di assicurare personale, equipaggiamenti e materiale all’unità tattica che d’ora in avanti sarà stazionata sulle isole della Nuova siberia in modo permanente”, si legge in una nota del comandante della Flotta, l’ammiraglio Vladimir Korolyov. E’ di fatto dall’estate dello scorso anno che unità militari russe sono state dislocate nell’arcipelago in cui è stata riaperta la base sovietica chiusa negli anni Novanta. Quattro rompighiaccio e dieci navi militari vi stazionano oramai da mesi.
Ma ora si annuncia la partenza alla volta dell’Artico da Severomosk di un gruppo navale (il cacciatorpediniere Ammiraglio Levchenko, le navi da guerra Georgy Pobedonosets e la Kondopoga, la nave cargo Sergei Osipov e la nave da soccordo Pamir e quella per il supporto Alexander Pushkin). Il Cremlino ha definito nei mesi scorsi un “piano di sviluppo socioeconomico” per il periodo 2017-2020 dell’Artico che include un sistema di basi navali con navi e sottomarini con il compito di proteggere i nuovi giacimenti nella regione destinata a diventare il reale terreno di scontro con l’Occidente. Dello sviluppo della cosiddetta “infrastruttura dell’Artico” è stato incaricato il vice premier con delega alla difesa Dmitry Rogozin.
(con fonte Adnkronos)
Foto RIA Novosti
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