Nuovi aerei anti guerriglia per il Libano

Gli Stati Uniti potrebbero fornire alle Forze armate libanese un numero non precisato di aerei leggeri da combattimento; la notizia, diramata dall’agenzia di stampa Kuwait News Agency (KUNA), è stata data dall’ambasciatore USA a Beirut, David Hale. L’intenzione di Washington è quella di dotare il Paese mediorientale di una capacità aerea sufficiente ad affrontare la minaccia dei gruppi armati jihadisti che operano nella vicina Siria. L’operazione è finanziata con i fondi che l’Arabia Saudita ha messo a disposizione Libano per spese militari ed è la seconda di questo genere: lo scorso anno le Forze aeree libanesi (LAF) avevano già ricevuto due AC-208 Combat Caravan, monomotore turboelica da attacco leggero al suolo e già utilizzato dalle Forze aeree irachene.

A margine di un incontro con il primo ministro libanese Tammam Salam, l’ambasciatore Hale ha inoltre precisato che gli USA hanno recentemente consegnato al Libano una fornitura di armamenti che include un carico di missili aria-superficie Hellfire. Per quanto riguarda i nuovi velivoli, Hale non ha lasciato dichiarazioni ma si suppone che oltre all’AC-208 Combat Caravan, sarebbero stati presi in considerazione l’addestratore americano Hawker Beechcraft AT 6B/C e il turboelica brasiliano Embraer EMB 314 Super Tucano.

Versione armata del Cessna 208 Grand Caravan, l’AC-208 è prodotto in Minnesota dall’Alliant Techsystems (ATK), maggiore fornitore di munizionamento degli Stati Uniti e unico produttore di motori a razzo Solid Rocket Booster per lo Space Shuttle della NASA.. L’aereo, nato come velivolo anti-guerriglia (CONI), incorpora sistemi idonei all’impiego in missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) e di attacco leggero al suolo. Spinto da un motore turboelica Pratt & Whitney PT6 da 675 shp, dispone di una torretta MX-15D con sensori elettro-ottici e laser designetor per il targeting, di un sistema di self protection AAR-47 e ALE-47 e di un armamento che prevede missili AGM-114M o AGM-114K Hellfire. L’AC-208 monta un sistema di missione ogni tempo STARTM sviluppato dall’ATK: l’apparato si interfaccia all’equipaggio attraverso un monitor a colori da 18″ utilizzabile durante le missioni di ricognizione e per il controllo del fuoco

Foto: ATK

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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