Obama silura Chuck Hagel: forse una donna al Pentagono
AGI – Il capo del Pentagono Chuck Hagel è la prima testa a cadere dopo la devastante sconfitta elettorale democratica alle elezioni di medio termine. Il presidente Barack Obama, annunciando ufficialmente le dimissioni del 68enne segretario alla Difesa, unico repubblicano del suo governo, lo ha definito “un ministro esemplare”, tutt’altro che “ordinario”. Ma ha anche rimarcato come questo rappresenti per lui “il momento appropriato per lasciare”. Secondo indiscrezioni di stampa, a partire da New York Times che ha anticipato la notizia, il capo al capo del Pentagono, l’unico repubblicano dell’esecutivo e primo veterano di guerra a guidare il ministero della Difesa, è stato costretto a lasciare, perché non in linea con il presidente in particolare sulla strategia da adottare contro Isis.
Ufficialmente la decisione non appare forzata, ma secondo quanto rivelato da alti funzionari ad alcuni mezzi di stampa, Obama vuole cambiare le sue politiche di Difesa e ritiene che il ministro repubblicano non sia all’altezza di questo cambiamento. Dopo l’annuncio, il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, ha spiegato che il presidente e il ministro sono “arrivati insieme” alla decisione, che “è il risultato di discussioni tra Obama e Hagel che durano da piu’ di un mese.
E nell’ambito di queste discussioni, entrambi sono giunti alla conclusione che il Pentagono ha bisogno di una nuova guida negli ultimi due anni del mandato del presidente”, ha spiegato il portavoce Josh Earnest. “Hagel va via lasciando buoni risultati”, ha aggiunto il portavoce. E il Dipartimento di Stato ha voluto precisare che le divergenze tra Hagel e Obama in merito alla strategia sulla Siria non hanno pesato sulla decisione.
Durante la cerimonia di addio alla Casa Bianca, Obama ha tributato ad Hagel molto onore, nei suoi nove minuti di intervento, senza lasciar trapelare il minimo attrito.
“Negli ultimi due anni, il ministro Hagel ha contribuito a gestire l’intenso periodo di transizione, compreso il ritiro dall’Afghanistan”, ha sottolineato il presidente, definendolo un caro amico che ha saputo mettere gli interessi dell’America prima di quelli politici.
“E’ stato il più grande privilegio della mia vita servire con gli uomini e le donne della Difesa”, ha detto Hagel precisando che resterà in carica fino a quando non sarà trovato un successore, a breve. Nel comunicato inviato ai dipendenti del Pentagono, Hagel ha sottolineato come questa sia stata una scelta difficile.
“Voi sapete che non avrei mai potuto prendere una simile decisione con leggerezza – ha detto – ma dopo un lungo confronto, il Presidente ed io abbiamo concordato sul fatto che e’ arrivato il momento di una nuova leadership per il Pentagono”.
Hagel fu in passato molto critico nei confronti della gestione della guerra in Iraq di George W. Bush, il che contribuì a rafforzare l’amicizia con Obama quando erano entrambi senatori. Lo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, ha diffuso un comunicato in cui ha chiesto a Obama che il cambio al vertice del pentagono sia inserito nell’ambito di una più ampia revisione della strategia al cospetto delle “minacce”, con particolare riferimento all’Isis.
Il leader della maggioranza democratica al Senato Harry Reid, ha chiesto ai repubblicani di lavorare con il suo partito perché la sostituzione di Hagel sia “rapida” e “giusta”. Il senatore democratico Jack Reed e due ex sottosegretari alla Difesa, Ashton Carter e Michelle Flournoy (foto a sinistra), sono i nomi che circolano in queste ore per il quarto segretario alla Difesa dell’amministrazione Obama, dopo Robert Gates, Leon Panetta e, appunto, Hagel.
Foto: AP e Pentagono
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