News da Mosca

  Consegnati sei Su-34 alla VVS…
Rispettando i tempi di programmazioni sulle consegne dei Su-34 per l’anno in corso, un nuovo lotto di sei cacciabombardieri Sukhoi Su-34 è stato consegnato ad un Reggimento della VVS facente capo al Distretto Militare del Sud con sede nell’Oblast’ di Rostov.

L’accettazione è stata completata come da prassi dagli ufficiali specialisti di ingegneria e dei servizi tecnici del reparto, che hanno scrupolosamente controllato la funzionalità di tutti i sistemi di bordo.Successivamente gli equipaggi hanno effettuato il trasferimento compiendo per l’occasione un volo non stop dal campo di aviazione dello stabilimento facente capo alla Sukhoi con sede a Novosibirsk, fino alla base di destinazione, coprendo una distanza di ben 4.000 Km.

Soddisfatto il portavoce dello stabilimento Novosibirsk Aircraft V.P. Chkalov, che ha ribadito come il terzo ordine di Stato (attualmente in corso) dei 92 Su-34 da consegnare entro il 2020 garantirà un carico di lavoro stabile per gli anni a venire e ne assicurerà il suo sviluppo.Stante invece le dichiarazioni del portavoce ufficiale del reggimento ricevente il nuovo lotto di Su-34, i piloti concluderanno entro la fine dell’anno un ciclo di addestramento incentrato principalmente sull’uso di armi per neutralizzare bersagli aerei e terrestri nonché sulle tecniche di rifornimento in volo.

Il Su-34 è un’evoluzione di cacciabombardiere ognitempo derivato dal Su-27, progettato per attacchi di precisione e per missioni di bombardamento a medio raggio; è armato con un cannone GSh-301 da 30 mm e può trasportare fino a 8000 Kg di armamento disposti sotto i 12 punti d’attacco di cui è dotato. Oltre al classico armamento aria-aria per autodifesa (missili AA-10, AA-11 e AA-12), il Su-34 può imbarcare ovviamente missili aria-terra a guida laser o tv, bombe guidate, missili anti nave e anti radiazione, oltre al classico armamento non guidato quali razzi e bombe a caduta libera.

  …e un nuovo lotto di Su-35S e Su-30M2
Lo scorso mese la società Sukhoi ha consegnato una serie di nuovi caccia Su-35S e Su-30M2 nel quadro della giornata unitaria di accettazione delle attrezzature militari richieste dal Ministero della Difesa russo.

La cerimonia di trasferimento che ha avuto luogo presso l’aeroporto dello stabilimento Sukhoi Company sito a Komsomolsk-on-Amur è stata realizzata attraverso la presenza in videoconferenza del Ministro della Difesa russo Sergey Shoygu.Si tratta di velivoli realizzati in conformità con gli ordini della Difesa per la fornitura di aerei da combattimento nell’ambito del programma di armamento dello Stato 2011-2020.Anche in questo caso l’attuazione dei suddetti garantirà da un lato una sensibile e progressiva modernizzazione dell’organico della VVS e al contempo garantirà un elevato e costante carico di lavoro a lungo termine per la società Sukhoi e i suoi partner.

Il Su-35S “Flanker-E” è un caccia multiruolo monoposto super maneggevole derivato dal caccia Su-27 a spiccata vocazione per il dog fighting. È stato presentato come un caccia di generazione “4++”, anche se secondo i costruttori utilizza diverse tecnologie di quinta generazione”. Il velivolo, alimentato da due turbofan 117S con spinta vettoriale, presenta un’estrema manovrabilità nonché la capacità di neutralizzare contemporaneamente diversi bersagli aerei.

Ricordiamo a tal proposito che nel 2009 il Ministero della Difesa aveva ordinato 48 Su-35S; dovrebbero dunque essere circa quaranta i velivoli consegnati finora, mentre i rimanenti otto velivoli arriverebbero ai reparti entro la metà del 2015.

Il Su-30M2 (foto a sinistra) è invece un derivato biposto del caccia Su-30MKK benché privato delle alette canard e degli ugelli a spinta vettoriale; possiede una spiccata vocazione per l’attacco al suolo ogni tempo ed è dotato di sistemi di controllo di armi ad alta precisione con funzionalità avanzate per la distruzione di obiettivi terrestri e marini, di superficie o sotterranei.Dispone inoltre di un nuovo sistema di visualizzazione delle informazioni di volo con schermi a cristalli liquidi multifunzione a colori, sonda per rifornimento in volo e una struttura cellula-carrello rinforzata per garantire operazioni con serbatoi pieni e carico di armi massimo per un peso al decollo fino a 38 tonnellate.

Iniziano i collaudi del terzo Tu-214SR
A breve, secondo il russo Business Online, un nuovo aereo Tu-214SR realizzato dalla Kazan Aircraft Production (KAPO) entrerà a far parte della divisione aerei speciali Rossiya.

Il velivolo in questione, che ha effettuato il primo volo lo scorso 11 ottobre, si trova attualmente impegnato con le prove di volo e sarà consegnato al cliente probabilmente entro gli inizi del 2015.Il Tu-214SR è una versione del velivolo adibita a ARR (Airborne Radio Relay – aereo ponte radio) che opera spesso a fianco dell’aereo presidenziale.Esternamente questo velivolo differisce dalla versione civile Tu-214 (derivata a sua volta dal Tu-204) per una vistosa carenatura aerodinamica sulla parte superiore della fusoliera; ha un equipaggio di tre persone anziché due come nella versione civile, può ospitare fino a 62 passeggeri e il suo raggio d’azione è stata aumentato attraverso l’utilizzo di serbatoi esterni da 7.000 a 10.000 Km.Il primo volo del Tu-214SR (s/n RA-64515) è avvenuto il 27 aprile 2008, mentre il secondo prototipo (s/n RA-64516) ha effettuato il suo primo volo il 10 dicembre 2008.

Entrambi sono stati consegnati il 1° giugno 2009 e sono stati incorporati nello Squadrone Speciale della Presidenza della Federazione russa gestite dalla compagnia aerea Rossiya.Per la cronaca, questi aerei sono stati recentemente avvistati in occasione delle olimpiadi invernali di Sochi e sopra la Crimea. Benché questi velivoli non figurino nelle liste delle forze aeree mondiali redatte dal Flight International (in quanto in carico alla compagnia parastatale Rossiya e non al Ministero della Difesa), i Tu-214SR sono stati costruiti appositamente per l’utilizzo da parte del Presidente della Federazione russa e hanno sostituito i vecchi Ilyushin Il-20M/22 che volavano da circa quarant’anni.

Del Tu-214 esistono altre versioni speciali: il Tu-214ON realizzato appositamente per le operazioni di volo internazionali stabilite dal Trattato Open Skyes, il Tu-214R per operazioni SIGINT-ELINT-COMINT, la versione Tu-214PU con compiti specifici di Airborne Command Post (posto di comando aereo) e la versione “SUS”, sigla russa che sta per Centro di Comunicazioni Speciali.

Volo no stop da record per quindici Mi-8AMTSh
Secondo il portavoce del servizio stampa del Dipartimento del Ministero della Difesa russo, in occasione dell’esercitazione militare denominata “Vostok-2014” è stato stabilito un record di traversata da parte di un gruppo di elicotteri della VVS.

Con un volo della durata di 6,5 ore, ben sedici elicotteri Mi-8AMTSh provenienti dalla 11^ Armata Aerea (dipendenti dal Distretto Militare Orientale) con sede a Khabarovsk hanno compiuto un volo non stop sul mare dall’isola di Iturup (sulle Curili) alla base aerea di Yelizovo (Territorio della Kamčatka) per una distanza superiore ai 1300 Km.

Secondo il portavoce tutto ciò è stato possibile grazie all’adozione di quattro serbatoi supplementari che hanno permesso ai Mi-8AMTSh di volare senza sosta (per la cronaca l’autonomia di volo effettiva è all’incirca di 1200 Km).Il Colonnello Sergey Dyagilev, ispettore del Servizio di Sicurezza del 3° Comando Difesa Aerea del Distretto Militare Orientale, ha commentato invece che il volo in questione ha rappresentato un duplice test per l’affidabilità in volo dell’elicottero oltre che per la futura adozione dei serbatoi supplementari che, al momento del bisogno, potranno essere rimossi o reinstallati secondo l’esigenza operativa del momento.

 16 Su-25SM3 per l’aviazione russa
Nel quadro dei recenti ordini della Difesa russa una base aerea del Distretto Militare del Sud sita nella regione di Krasnodar ha ricevuto un totale di 16 aerei d’attacco al suolo Sukhoi Su-25SM3.

Il rispettivo Servizio stampa del distretto ha dichiarato per l’occasione che questi aerei rimpiazzeranno in toto i più vecchi esemplari del Su-25. In generale, le versioni SM si differenziano dalla principale per un arsenale di armi molto più ampio e da un’apparecchiatura di navigazione e comunicazione radio moderna, tuttavia la recente SM3 rappresenta l’ultimissima versione di questo aereo e si differenzia dalla SM2 per l’adozione di una nuova suite di autoprotezione Vitebsk-25 costituita da un sistema a due pod L-370-3 situati nei punti d’attacco più esterni delle semiali (utilizzati in precedenza per trasportare missili aria-aria a corto raggio R-60 o AA-8 Aphid per la NATO), che coprirebbero la banda di frequenza dai 7 ai 10 GHz; sistema descritto come molto più veloce rispetto a quelli analogici della generazione precedente.

Nella suite è compreso inoltre un jammer direzionale IR che copre l’emisfero posteriore e inferiore del velivolo e un MAW (o sistema di allarme missilistico) all’UV. Grazie alla modernizzazione il velivolo di attacco può colpire bersagli in qualsiasi condizione atmosferica e di visibilità. Il Su-25M3 mantiene comunque inalterate le prestazioni subsoniche e di corazzatura del Su-25, ma aumenta notevolmente, anche in concomitanza col sistema di navigazione GLONASS, la possibilità di supportare le truppe di terra e sopprimere obiettivi in qualsiasi condizione temporale del giorno e della notte con un margine di errore di pochi metri.

 Aggiornamenti sull’avionica dei Ka-27PL
Secondo le dichiarazioni espresse dal Capitano Vyacheslav Trukhachev portavoce della Flotta russa del Mar Nero, gli elicotteri antisom Ka-27PL stanno ricevendo nuove attrezzature elettroniche per la tracciatura e l’identificazione dei sottomarini.

“Un [primo] elicottero Ka-27PL della Flotta del Mar Nero è stato equipaggiato con una nuova serie  di apparecchiature sonar per ricerche sottomarine e sarà pronto a breve per effettuare le prime missioni operative. Gli equipaggi di volo della base aeronavale di Kacha a Sebastopoli – ha proseguito Trukhachev – hanno già iniziato a testare il nuovo equipaggiamento basato sulle nuove sonoboe RGB-16K e stanno imparando a garantire un funzionamento affidabile delle apparecchiature”.La sonoboa RGB-16K è stata progettata per la conversione dei segnali acustici provenienti dall’ambiente sottomarino in segnali elettrici che vengono successivamente bypassati sui canali radio dei dispositivi sonar del velivolo, essa è dotata di una nuova elettronica che gli consente di funzionare efficacemente in ambiente marino. Rispetto ai suoi predecessori, è di dimensioni più piccole ed ha una maggiore sensibilità che gli permette un migliore e più sensibile rilevamento dei target.

Foto: Russian Helicopters e, Sukhoi

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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