Assad bombarda il Califfrato più della Coalizione
Le forze aeree di Bashar Assad dispongono di Mig e Sukhoi (e Aero L-39) in buona parte superati rispetto ai moderni cacciabombardieri della Coalizione e di ordigni non guidati certo meno precisi di quelli a guida laser e gps degli alleati ma hanno effettuato in meno di due mesi più incursioni aeree contro il Califfato di quante ne abbia registrate l’Operazione a guida statunitense “Inherent Resolve” in oltre 4 mesi. L‘Osservatorio siriano per i diritti umani ha documentato 2.429 raid aerei messi a segno dal regime di Damasco in 50 giorni, dal 20 ottobre scorso al 10 dicembre.
Da quanto si legge sul sito dell’ong (che ha sede a Londra ed è vicina alle posizioni dei cosiddetti “ribelli moderati”) gli attacchi hanno causato la morte di 603 civili, tra cui 129 bambini e 112 donne e il ferimento di altri 2.400.In dettaglio, i caccia siriani hanno lanciato 1.304 raid nelle zone di Damasco, Daraa Aleppo, Idlib, Reef Dimashq, al-Quneitra, Homs, Hama, Der-Ezzor, Lattakia, al-Hasakah e gli elicotteri ihanno sganciato nelle stesse zone non meno di 1.125 barili esplosivi.
“L’Osservatorio siriano per i diritti umani invita i Paesi che hanno influenza nella comunità internazionale e che sostengono di difendere i diritti umani di adoperarsi per far cessare i crimini di guerra e contro l’umanità commessi ogni giorno contro il popolo siriano e di affidare il dossier alla Corte penale internazionale (Cpi)
Oppure di creare corti speciali in Siria, qualora Russia e Cina dovessero continuare a usare il loro diritto di veto al Consiglio di sicurezza dell’Onu per evitare che il caso venga trasmesso alla Cpi”, si legge nel comunicato.
(con fonte Askanews)
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.