Il generale Maggi alla guida EUTM Somalia

Il generale di brigata degli alpini Antonio Maggi (nella foto a fianco)  è stato nominato nuovo comandante della missione di formazione dell’Ue in Somalia (EUTM Somalia) ed assumerà le proprie funzioni l’8 marzo in sostituzione del generale paracadutista Massimo Mingiardi (nella foto sotto) , che ha ricoperto tale incarico dal dicembre 2013.

La notizia è stata fornita dagli organismi europei ma inspiegabilmente non dal Ministero della Difesa italiano benché la nomina di maggi costituisca un’implicita conferma del ruolo chiave ricoperto dall’Italia nell’ambito dell’intervento della Ue in Somalia.

La missione EUTM Somalia, avviata nella primavera del 2010 nell’ambito dell’approccio globale dell’Ue a favore di una Somalia stabile, democratica e prospera e nel quadro strategico dell’Ue per il Corno d’Africa, ha contribuito finora alla formazione di circa 4.000 militari somali, con un’attenzione particolare per gli ufficiali, gli specialisti ed i formatori.

La missione fornisce consulenza politica e strategica al ministero della difesa somalo e al capo delle forze di difesa in materia di rafforzamento del settore della sicurezza, nonché consulenza sulla formazione militare al fine di stabilire le basi di un sistema di formazione militare controllato dai somali. Dal gennaio 2014 la base della missione si è trasferita dall’Uganda al compound portuale-aeroportuale di Mogadiscio dove sono concentrate le sedi degli organismi internazionali.

L’esercito somalo, affiancato da 22 ,mila militari della missione panafricana sostenuta dall’ONU AMISOM sono all’offensiva nel sud del Paese contro loe ri9ccaforti del movimento qaedista Shebab che riesce a colpire spesso anche Mogadiscio con azioni terroristiche.

A supporto delle operazioni intervengono in molte occasioni (ma non ufficialmente) anche aerei militari statunitensi e del Kenya. In uno di questi raid effettuato il 3 febbraio da un caccia di nazionalità ignota sulla cittadina Bologdud, nella provincia di Giuba nel sud della Somalia, sono morti 27 miliziani.

Il governo somalo ha confermato ieri la morte di uno dei leader delle milizie islamiste somale al Shebaab, Yusuf Dheeq, colpito sabato nell’attacco di un drone Usa a sud di Mogadiscio. “L’uccisione dei capi dei terroristi attraverso attacchi di precisione e a basso rischio come questo aumentano le opportunità di riportare pace e stabilità in Somalia”, ha fatto sapere l’esecutivo in un comunicato.

Dheeq era il capo delle operazioni esterne e di pianificazione per l’intelligence e la sicurezza della milizia islamica, considerato il regista di diversi attacchi terroristici.

Foto Eutm Somalia, Esercito Italiano

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