L’Iraq riceve altri Mi-28NE e apprezza i Sukhoi Su-25

Il Ministero della Difesa iracheno con un apposito comunicato stampa ha annunciato che l’Army Air Corps ha ricevuto un secondo lotto di elicotteri d’attacco Mil Mi-28NE (Night Hunter). Sarebbero quattro gli esemplari di Havoc consegnati appositamente all’esercito iracheno con un velivolo da trasporto strategico An-124 (video).

Il primo lotto è stato consegnato in Iraq il 30 agosto dello scorso anno 2014 e successivamente, già alla fine di ottobre, il Ministero della Difesa iracheno aveva annunciato che i primi velivoli erano entrati in azione contro i gruppi terroristici imperanti nel paese.

È ancora guerra di numeri sulle cifre esatte di elicotteri russi acquistati dall’Iraq nel 2013: un rapporto pubblicato lo scorso anno dal costruttore russo Rostvertol ha suggerito che l’ordine comprendeva specificatamente 15 Mi-28NE e 28 Mi-35; diversamente l’agenzia di stampa ITAR-TASS ha riferito invece che sono 19 Mi-28NEs e 24 Mi-35 e che le consegne saranno ultimate entro la fine del 2016.

Solo il totale sembra essere coincidente: 43 elicotteri in tutto. Un’ultima nota curiosa riguarda inoltre le fonti discordanti sulla operatività degli elicotteri in territorio iracheno: alcune fonti indicavano esperti militari russi nel territorio, altre hanno escluso categoricamente la presenza di militari ad esclusivo appannaggio di personale tecnico della Russian Helicopters.

Sempre in  tema di velivoli russi in Iraq il Ministro della Difesa iracheno Khalid al-Obeidi ha elogiato all’organo di stampa nazionale BasNews le tempestive consegne degli aerei d’appoggio tattico russi Sukhoi Su-25 alle proprie forze armate nel contesto della lotta ai miliziani dello Stato Islamico.

“L’ingresso in campo del Su-25 nel nostro arsenale militare ha contribuito notevolmente a cambiare l’equilibrio bellico in favore dell’esercito iracheno e contestualmente ha contribuito alla liberazione di molte aree di importanza strategica proprio dove i Su-25 sono stati ampiamente adoperati per condurre attacchi aerei”.

La consegna dei Su-25 all’Iraq (inclusi di attrezzature, equipaggiamenti e personale russo che ha operato nell’ambito dell’addestramento dei piloti iracheni) è avvenuta nel quadro del sostegno internazionale dell’Iraq nella sua lotta al terrorismo estremista e le consegne avvenute in tempi rapidi nel giugno dello scorso anno sono certamente frutto di passati accordi politici e militari tra il governo russo e quello iracheno.

Secondo l’agenzia di stampa irachena inoltre, alla data odierna e forze aeree irachene dovrebbero disporre di un totale 15 Sukhoi Su-25 forniti dai russi più altri ceduti dall’Iran che aveva incamerato aerei di questo modello nel 1991, quando in seguito all’attacco anglo-americano a Baghdad molti piloti di Saddam Hussein atterrarono con i loro velivoli in Iran.

Foto: The Aviationist, Reuters, Iraqi TV

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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