Aumenta il raggio d'azione dei droni iraniani
La Aviation Industries Organization (IAIO) prevede di estendere l’autonomia e il raggio operativo della propria gamma di velivoli a controllo remoto (UAV). La notizia, pubblicata dall’agenzia di stampa FARS, è stata resa nota dal Generale Abdolkarim Banitorfi, vice direttore della società di Stato che raccoglie i principali marchi dell’industria aerospaziale iraniana: SAHA, HESA, PANHA, GHODS, Shahid Basir Industry.
Previsto anche un sensibile miglioramento nella qualità delle immagini catturate e della quota di servizio, oltre all’uso di sensori di nuova generazione. Due i modelli già presentati nei mesi scorsi: l’Ababil-3, drone di nuova concezione collegato ad una stazione di terra per l’invio in tempo reale delle immagini che vola ad una quota massima di 5.000 metri e ha un’autonomia di 8 ore non-stop, e il Sadeq 1, UAV che secondo i tecnici iraniani vola ad un’altitudine massima di 8 mila metri e raggiunge velocità superiori a quella supersonica.
Come ricordato alla stampa iraniana dal Comandante delle unità difesa aerea, Generale Farzad Esmayeeli, dal 2012 i Guardiani della Rivoluzione dispongono del l’UAV Haazem, velivolo a controllo remoto utilizzato sia come target-drone sia come ricognitore tattico con capacità offensive. (IT log defence)
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Foto: FARS
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.