David's Sling per la difesa aerea israeliana
Israele ha collaudato con successo il sistema di difesa aerea/anti-missile a corto e medio raggio David’s Sling (Magic Wand): l’annuncio, fatto mercoledì scorso dal Ministero della Difesa israeliano, precisa che il sistema verrà presto dichiarato pienamente operativo e che entrerà a far parte della rete di difesa a più livelli dello Stato ebraico. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano israeliano Ynet, il sistema ha dimostrato la sua totale efficacia distruggendo come previsto il bersaglio utilizzato come minaccia; il radar ha intercettato e trasmesso al comando centrale i dati relativi al target e il controllo del fuoco ha calcolato il piano di difesa dando il via al lancio del David’s Sling che, dopo aver eseguito tutte le fasi di volo, ha centrato e distrutto l’obiettivo.
Il Ministero della Difesa ha anche rilasciato un video che mostra le fasi di un test nel quale viene distrutto un Black Sparrow lanciato da un caccia F-15I; il razzo è stato utilizzato come per target per simulazione un missile balistico a corto raggio tipo Scud B. Nato dalla collaborazione tra Rafael e Raytheon, il David’s Sling è stato progettato come sistema superficie aria (SAM) a basso costo, inferiore a quello dell’Arrow -2 o del Patriot. Il SAM israeliano intercetta missili balistici a corto e medio raggio, razzi d’artiglieria di grosso calibro e missili da crociera. Al progetto collaborano la Elta, controllata IAI che fornisce il radar, e la Elisra, controllata Elbit che ha realizzato il sistema di comando e controllo Golden Almond.
Destinato a sostituire il MIM-23 Hawk e il MIM-104 Patriot, il David’s Sling è un missile multi-stadio a propellente solido, con due stati utilizzati per la spinta e un terzo stadio asimmetrico che opera nella fase finale dell’attacco; la velocità con la quale ingaggia l’obiettivo è Mach 7.5, il range è di 40-300 km (24.85-186.41 mi) e la quota operativa è di 50-75 km (164-246 mila piedi).
Il sistema di guida comprende un radar di ricerca Active Electronically Scanned Array (AESA) Millimeter 3D, un radar Advanced Asymmetric 360 Degree Multi Seeker Sensor Engagement e sensori Dual Electro-Optical Focal Plane Array (EO-FPA) e Imaging Infrared (CCD/IIR). Il missile si avvale inoltre di sistemi di comunicazione 3 Way Data Link con Advanced Real-time Automatic e Manual Re-targeting Capability; Advanced Electronic Counter-CounterMeasures (ECCM) e InfraRed Counter-CounterMeasures (IRCCM).
Foto Rafael
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.