Le consegne di velivoli russi nel 2015

Seguendo le recenti visite ufficiali a cui ha partecipato il Vice Ministro della Difesa Yuri Borisov è possibile snocciolare alcune cifre relative alle consegne di alcuni velivoli ad ala rotante e fissa che avverranno durante l’anno in corso. In occasione di una visita allo stabilimento Irkutsk, Borisov ha dichiarato infatti alla stampa nazionale che verranno consegnati 27 caccia Sukhoi Su-30SM (foto a fianco)  tra Aeronautica e Aviazione della Marina e 12 aerei d’addestramento avanzati Yakovlev Yak-130. “Secondo le stime del Ministero della Difesa il target è abbastanza realistico – ha dichiarato Borisov, affermando inoltre che – le consegne degli aerei inizieranno a partire da aprile.”

Tra le società produttrici citiamo inoltre la KNAPOO (Komsomolsk-on-Amur Aviation Plant, filiale della Sukhoi Holding Company); Borisov ha dichiarato che la società fornirà nell’anno in corso alla Difesa 14 caccia multiruolo Su-35 (foto in fondo all’articolo), cinque Su-30SM e quattro aerei di prova T-50.

Infine, sempre in occasione di una visita, questa volta agli stabilimenti della Kamov, Borisov ha affermato che l’Esercito russo prenderà in consegna quest’anno 16 elicotteri Kamov Ka-52 Alligator e il primo di questi esemplari verrà consegnato ai reparti anch’esso a partire dal mese di aprile.
I 16 elicotteri menzionati fanno parte ovviamente di un ordine molto più grande: un contratto del valore stimato di 325 miliardi di dollari che prevede la consegna di un totale di 146 Ka-52 alle forze armate russe entro la fine del 2020.
Ricordiamo che il Ka-52 è entrato in servizio con l’esercito russo nel 2011, a più di 10 anni dal suo primo volo avvenuto nel giugno del 1997; la produzione in serie è stata avviata invece nel 2008.

Sviluppato sulla base del monoposto Ka-50 Black Shark, il Ka-52 può essere impiegato in operazioni d’attacco al suolo, ma è stato concepito anche per missioni di ricognizione armata, senza contare la versione specifica navale denominata Ka-52K.
Il Ka-52 è dotato di un duplice sistema di puntamento all’avanguardia che include un radar a doppia antenna (una sul rotore per i bersagli aerei e l’altra frontale per quelli terrestri).

Sul fronte degli armamenti il Ka-52 è equipaggiato invece con un cannone automatico Shipunov 2A42-1 da 30mm e da numerosi missili (dagli anticarro 9K121 Vikhr fino ai Kh-25 a guida laser semiattiva); inedito anche l’armamento difensivo antiaereo costituito dalla possibilità d’installazione dei Vympel R-73 (AA-11 Archer), oltre a coppie di missili Igla; o ancora bombe a caduta libera da 250 Kg o da 400 Kg o razziere S-8 da 80 millimetri e S-13 da 122 millimetri.
Il Ka-52 è un elicottero biturbina con rotori coassiali, come da tradizione progettuale Kamov; è alimentato da due motori VK-2500, che gli consentono di operare in qualsiasi condizione climatica (hot and high) fino a 5.000 metri di quota.

Può raggiungere una velocità di crociera di 260 Km/h (massima di 300 km/h) con un raggio di azione di 460 Km e un’autonomia di 1.100 chilometri.

Per completezza d’informazione concludiamo questa rassegna con le dichiarazioni rese da Sergey Korotkov, CEO di RAC MiG, all’agenzia di stampa Interfax-AVN: – “Stiamo attuando il contratto per la consegna di 24 caccia imbarcati MiG-29K/KUB alla marina russa. 14 caccia sono stati già stati consegnati al cliente (4 nel 2013 e 10 lo scorso anno N.d.A.). Quest’anno consegneremo i restanti 10 concludendo il contratto nei tempi previsti dall’accordo”.

Tutti i MiG-29K secondo quanto stabilito, saranno presi in carico dal 279° reggimento della Marina russa di stanza a bordo della portaerei Admiral Kuznetsov. Attualmente il reggimento in questione opera con 2 Su-25UTG, 19 caccia imbarcati Su-33 (che verranno dismessi alla fine di quest’anno con il completamento delle consegne dei MiG-29K) e 14 esemplari di quest’ultimo destinati alla fine dell’anno a diventare 24.

Foto: Sukhoi e Russian Helicopters

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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