Caso Mistral: Parigi risarcirà Mosca
Francia e Russia hanno preso atto della fine dell’accordo per la consegna delle due portaelicotteri di classe Mistral e stanno discutendo dell’entità e delle modalità del risarcimento. Dopo un accordo di principio fra Francois Hollande e Vladimir Putin, confermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov – “il principio è questo: o i beni o i soldi”- sono ora in corso i negoziati tecnici, negoziati su cui, ha spiegato il vice responsabile dell’Agenzia federale per la cooperazione tecnico militare Anatoly Punchuk, in una intervista a Ria Novosti, si registrano progressi, tanto che, prevede, si concluderanno a maggio.
Fonti anonime citate dal quotidiano russo Kommersant precisano invece che in discussione ci sono ancora dettagli importanti, come l’ammontare della penale.
La Francia sarebbe disposta a versare alla Russia 785 milioni di euro in risarcimento per la mancata attuazione del contratto da 1,2 miliardi di euro nel quadro delle misure adottate dai paesi occidentali per il ruolo di Mosca nella crisi ucraina.
Ma solo dopo aver venduto le due unità navali a un paese terzo, anticipa una fonte vicina ai negoziati precisando che Mosca chiede invece il pagamento prima della vendita e una cifra di 1,16 miliardi di euro per coprire non solo l’anticipo di 893 milioni versato da Mosca ma anche i costi aggiuntivi che il paese ha affrontato per adeguare le infrastrutture alle nuove unità, per l’addestramento dei marinai e per sviluppare una versione per la marina dell’elicottero da ombattimento Ka-52. Di una cifra più alta, 1,5 miliardi di euro, ha parlato anche il presidente della commissione difesa della Duma, Vladimir Komoyedov. La prima delle due navi avrebbe dovuto essere consegnata lo scorso novembre.
foto DCNS
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