I bombardieri B-1 B dell'USAF in Australia

Le basi militari americane in Australia ospiteranno presto alcune delle loro più importanti armi strategiche: lo riferisce la radio nazionale australiana Abc, citando il vice segretario alla Difesa Usa, David Shear.  Alle basi sono destinati i bombardieri B-1 Lancer e aerei di sorveglianza (probabilmente P-8 Poseidon e droni Global Hawk) come deterrente verso quello che Shear ha definito “effetto destabilizzante” della Cina nella regione.

L’iniziativa fa parte di piani già annunciati dell’amministrazione Obama di “affermare la libertà di navigazione” nel Mar Cinese Meridionale e di contrastare gli sforzi di Pechino per sostenere rivendicazioni territoriali marittime, costruendo piste aeree isole artificiali.   Intanto circa 1.150 marines sono arrivati nella città portuale di Darwin per un addestramento di sei mesi durante la stagione asciutta del nord tropicale del continente. Si tratta della quarta rotazione di truppe Usa nel Territorio del Nord dal 2011. E’ inoltre previsto di aumentare gradualmente il numero di
marines in rotazione a 2.500 entro il 2017.

(con fonte ANSA)

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