Il boom delle spese militari nel Sud Est asiatico

Singapore (AsiaNews/Agenzie) – I Paesi del sud-est asiatico stanno dando vita ad una vera e propria corsa agli armamenti, soprattutto navali. È quello che risulta dai dati pubblicati dal IHS Janes Defence Weekly (JDW), secondo cui negli ultimi anni la crescita della spesa militare dei Paesi dell’Asean (Associazione delle nazioni del sud-est asiatico) è stata significativa, e in futuro continuerà ad aumentare. I dieci Paesi dell’Asean – Thailandia, Indonesia, Laos, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Malaysia, Singapore, Brunei e Filippine – spenderanno in totale quest’anno circa 42 miliardi di dollari in armamenti.

Secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), nel 2004 erano 14,4 miliardi e il JDW stima che entro il 2020 diventeranno 52. Gran parte della quota sarà dedicata all’armamento marittimo, come conseguenza della crescente tensione nel Mar Cinese meridionale, dove Pechino sta costruendo basi militari su isole artificiali e dove ogni anno avvengono scambi commerciali per 5 trilioni di dollari.

L’aumento esponenziale della spesa bellica è stata possibile grazie alla grande crescita economica di cui i Paesi del sud-est asiatico hanno goduto negli ultimi due decenni. Con la crisi economica i budget si sono ristretti, eccetto che per Singapore.

La città-stato è stata la prima ad acquistare sei fregate  classe Formidable (foto sotto) dal gruppo industriale francese specializzato nella difesa navale Dcns, seguita dalla Malaysia che ha ordinato alla Dcns sei corvette per un totale di 2,5 miliardi di dollari.

Molti Paesi si stanno dotando di armamenti mai posseduti prima, come mezzi anfibi e sottomarini. Il Vietnam è in possesso di tre sommergibili russi e ne ha ordinati altri tre. Singapore, che ne possiede già quattro di seconda mano, ne ha acquistati due dal ThyssenKrupp Marine Systems tedesco. L’Indonesia ne aspetta in consegna tre dalla Corea del Sud.

Rukmani Gupta, analista militare del Jdw, afferma che “lo sviluppo della forza sottomarina mostra che le marine sono sospettose circa il potenziamento delle forze militari nella regione”.

Entro la fine dell’anno le Filippine dovrebbero ricevere le prime dieci guardacoste fornite dal Giappone, che rifornisce anche il Vietnam imbarcazioni da pattuglia di seconda mano.Secondo Richard Bitzinger, esperto di sicurezza della S. Rajaratnam School of International Studies di Singapore, “dal momento che le marine del sud-est asiatico stanno aggiungendo nuove attrezzature belliche al loro arsenale, ogni futuro conflitto nella ragione sarà più veloce, più intenso e più letale”.

foto: China Times, Marina di Singapore, Marina Filippina

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