Rafale anche per il Qatar
Continua il momento d’oro per l’export militare francese e per il cacciabombardiere Dassault Rafale che dopo i contratti con Egitto (24 velivoli) e India (36 più altri 124 in trattativa) verrà venduto in 24 esemplari anche alle forze aeree del Qatar da consegnare entro il 2018 più altri 12 in opzione per un contratto da 6,3 miliardi di euro che comprende anche i missili da crociera Scalp e aria-aria Meteor di MBDA.
Il presidente Francois Hollande è giunto ieri a Doha per la firma ufficiale degli accordi in una cerimonia solenne nel palazzo dell’emiro Tamim ben Hamad Al-Thani.
L’accordo di vendita è stato siglato dall’amministratore delegato di Dassault, Eric Trappier, e dal generale qatariota Ahmad al-Malki, mentre i due capi di Stato hanno sottoscritto una seconda intesa, per la formazione di 36 piloti e un centinaio di tecnici che dovranno far volare i Rafale, ma anche di qualche decina di ufficiali dei servizi segreti che utilizzeranno i dati raccolti dai velivoli durante le loro missioni.
Trappier, in un’intervista a Le Figaro, ha sottolineato come il contratto “dimostra la fiducia che il Qatar ha nella nostra società dalla quale in passato ha già acquistato i Mirage F1 e i Mirage 2000”.
L’intesa premia la Francia e Dassault che, dopo anni di difficoltà in cui sono sfumate diverse opportunità di export del cacciabombardiere, nei primi quattro mesi del 2015 ha concluso ben tre contratti.
La vendita dei Rafale al Qatar sottolinea il ruolo della Francia in Medio Oriente, rimarcato dalla visita di oggi di Hollande in Arabia Saudita (principale cliente dei sistemi d’arma francesi) dove sarà ospite d’onore al Consiglio di Cooperazione degli Stati arabi del Golfo (Gulf Cooperation Council – GCC), primo leader straniero a partecipare a un summit dell’organizzazione di difesa araba dalla sua fondazione nel 1981.
L’ennesimo successo del Rafale potrebbe favorire il velivolo Dassault nelle gare in corso in Malesia e negli Emirati Arabi Uniti. L’anno scorso Parigi l’export della Difesa francese ha raggiunto gli 8,6 miliardi di euro (più 17% rispetto all’anno precedente) ma quest’anno l’obiettivo a portata di mano è di superare i 15 miliardi superando la Russia al secondo posto nella classifica dell’export militare dopo gli Stati Uniti.
Foto AFP
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