Batterie antimissili balistici USA/NATO in Ucraina?

L’Ucraina sta valutando la possibilità di autorizzare la presenza di sistemi di  difesa anti-missili balistici di altri Paesi sul proprio territorio; la decisione sarebbe stata presa al fine di scongiurare il rischio di un attacco da parte della Russia. La notizia, pubblicata dalla rivista statunitense Military Time, precisa che, malgrado sia possibile avvalersi del piano di difesa della NATO che per l’ Europa prevede l’implementazione di uno scudo missilistico in ottica anti Iran, per ora nessuna nazione avrebbe aderito all’offerta di Kiev.

In un’intervista all’agenzia di stampa Ukrinform, il capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale ucraino, Oleksandr Turchynov, (nella foto sotto) ha recentemente confermato l’aumento della presenza militare russa in Crimea. La minaccia di un attacco sarebbe avvalorata dall’atteggiamento aggressivo del Cremlino nei riguardi dell’Ucraina e dal ruolo svolto dalla Russia a sostegno dei separatisti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. In particolare, il governo del presidente Petro Poroshenko sarebbe preoccupato per il consistente afflusso di armi non convenzionali russe nella neo proclacamata Repubblica di Crimea.

Si tratterebbe di dieci batterie 9M72 Iskander-M ( SS-26 Stone), missili balistici tattici con capacità nucleare  (SRBM) con un raggio d’azione di 400 chilometri, e di un numero non precisato di bombardieri Tu-22M3 che Mosca potrebbe assegnare alla base aerea di Belbek, settore militare dell’aeroporto internazionale di Sebastopoli. Secondo Turchynov l’annessione della Crimea alla Federazione Russa (18 marzo 2014) avrebbe di fatto contribuito ad aumentare in modo significativo le capacità militari russe nel Mar Nero e nel Mediterraneo.

Mosca dal canto suo ritiene l’iniziativa di Kiev una vera e propria provocazione, un atto intimidatorio al quale potrebbe essere costretta a rispondere con l’adozione di severe contromisure. (IT log defence)

Foto: gulfstatebusiness.ne, AP

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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