Mille ore di volo per i Tornado italiani in Kuwait
Finalmente giunge qualche notizia circa le attività operative delle forze italiane assegnate alla Coalizione impegnata contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria. Un comunicato dell’ìaeronautica Militare ha reso noto che dal 23 novembre 2014, data in cui i Tornado sono stati rischierati sulla base aerea kuwaitiana di Ahmed Al Jaber, sono state volate più di 1.000 ore ricognendo più di 700 obiettivi al suolo. I velivoli si stanno rivelando una risorsa di fondamentale importanza per la Coalizione Internazionale nell’ambito dell’operazione “Inherent Resolve”.
Si tratta di un bi-reattore, bi-posto, con ala a geometria variabile e capacità ognitempo dotato di un pod elettro-ottico da ricognizione di ultima generazione. Il sistema, nel suo complesso, è dotato di sensori nel visibile e nell’infrarosso e comprende una stazione di terra per la pianificazione delle missioni e la foto-interpretazione dei dati raccolti.
I Tornado sono inquadrati nel Task Group Devil in seno alla Task Force Air – Kuwait e svolgono compiti di ricognizione dell’area mediorientale con circa 70 militari provenienti prevalentemente dal 6° Stormo di Ghedi.
Il Task Group fornisce un contributo determinante e molto ricercato grazie alla capacità di collezionare e analizzare immagini all’interno di tutta l’area di operazioni.
(con fonte: e foto Aeronautica Militare)
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