Anche oggi Roma ingrassa criminali e terroristi
(aggiornato il 23 agosto alle ore 16,30)
Sempre più deprimente il bollettino che registra il continuo impiego delle forze armate italiane e di alcuni Paesi Ue allo scopo di arricchire trafficanti, criminali e terroristi islamici a spese ovviamente dei contribuenti italiani ed europei.
L’ennesima ondata di immigrati clandestini ha lasciato le coste libiche sabato mattina chiedendo immediatamente l’intervento dei mezzi di soccorso con telefonate ai comandi della Guardia Costiera. In tutto si è trattato di 4 barconi e 14 gommoni con oltre 4.400 clandestini.
Di questi, 440 sono stati presi a bordo dalle navi di Eunavfor Med, la missione a guida Ue che dovrebbe contrastare i trafficanti di esseri umani.
La nave britannica Enterprise ha raccolto i clandestini da 4 gommoni trasferendoli poi a bordo della tedesca Schleswig-Holstein, un’altra unità della missione europea, che poi li sbarcherà in Sicilia.
In due mesi la missione Ue non ha contrastato nessun trafficante ma ha portato in Italia 1.500 immigrati clandestini.
Considerando che i “pedaggi” pagati ai trafficanti oscillano tra i 1.500 e i 3 mila euro a testa, l’Italia ha consentito solo ieri ai trafficanti di incassare tra i 6,5 e i 13 milioni di euro. Dall’inizio dell’anno sono sbarcati circa 110 mila immigrati clandestini per un incasso da parte dei criminali stimabile in almeno 250 milioni di euro. L’operazione “Svuota l’Africa” continua…..e noi paghiamo.
Analisi Difesa si impegna a rendere conto ai suoi lettori, con cadenza regolare e se necessario quotidiana, il vergognoso impegno delle nostre forze armate e del denaro dei contribuenti per favorire e incentivare i traffici illegali di esseri umani che minacciano la sicurezza nazionale e arricchiscono criminali e terroristi islamici, nemici dell’Italia.
Foto EPA e Marina Militare
Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli
Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.